15-5-2022: FIOM CGIL
VIOLAZIONE DEL CCNL METALMECCANICI IL TRIBUNALE DI LARINO ACCOGLIE IL RICORSO DI 7 LAVORATORI
Un’importante vittoria giudiziale per sette lavoratori iscritti alla FIOM CGIL, dipendenti di un’azienda del settore metalmeccanico operante a Termoli. La società datrice di lavoro (CAM SRL) non aveva provveduto ad iscrivere i lavoratori al Fondo METASALUTE che garantisce a tutti i metalmeccanici di beneficiare di prestazioni sanitarie a fronte del pagamento di un contributo mensile da parte dell’impresa. Si tratta di WELFARE aziendale previsto e disciplinato dal CCNL di settore che consiste nell’insieme di tutte quelle iniziative di natura contrattuale volte a incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso modalità “alternative” alla retribuzione che possono consistere sia in somme rimborsate, sia nella fornitura diretta di servizi, o in un mix delle due soluzioni. I sette lavoratori si sono rivolti al Tribunale di Larino per ottenere giustizia e vedersi riconosciuta l’iscrizione sin dalla data di assunzione. Il giudice del lavoro, dottoressa Silvia CUCCHIELLA, ha accolto il ricorso e ha ordinato alla CAM SRL di riconoscere ai ricorrenti l’immediata iscrizione al Fondo; ha, inoltre, condannato la società al pagamento del risarcimento del danno parametrato alle quote di contributi non versate, oltre alle spese legali. Esprime soddisfazione la FIOM CGIL, e dichiara di aver sempre creduto nella fondatezza della controversia, atteso l’inequivocabile tenore delle norme contenute nel CCNL in materia di WELFARE aziendale, le quali si traducono in veri e propri obblighi per il datore di lavoro (METASALUTE, Fondo COMETA ecc.). La causa è stata patrocinata dagli avvocati dell’ufficio vertenze della CGIL Molise, Pietro D’ADAMO e Mauro PLESCIA, che per l’occasione ricordano la figura della compianta collega Marianna SALEMME di cui fra qualche giorno ricorre il secondo anniversario della morte.
14-3-2022: CGIL CISL UIL MOLISE
MANCATO FINANZIAMENTO DELLA LEGGE 29 DEL 2006 :LA REGIONE MOLISE DISTRATTA ANCHE SUL SOSTEGNO AI PATRONATI
La crisi pandemica sanitaria che ha investito l’intero pianeta ormai ha sferrato l’ennesimo duro colpo all’economia globale e ha determinato, all’interno di un tessuto sociale già labile e provato dagli anni della dura recessione economica, l’aumento di disagio e della conseguente richiesta di assistenza rispetto alle misure emergenziali adottate per contrastare vecchie e nuove povertà.
I Patronati di CGIL, CISL e UIL del Molise, pur tra mille difficoltà, hanno operato la scelta di restare operativi e al fianco di lavoratori, pensionati e cittadini anche nei momenti più bui del lockdown, facendo uno sforzo economico ulteriore per applicare le necessarie misure di sicurezza per la tutela di lavoratori e utenti. Alle mobilitazioni, all’impegno delle diverse categorie nello svolgere attività politico/sindacale e di consulenza ordinaria si è aggiunto, in questa lunga fase, il ruolo interpretativo di numerosi DPCM e l’impegno straordinario di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Un ruolo svolto dall’intero sistema servizi che, con spirito di abnegazione e con capacità di riadattare il lavoro, anche a distanza, si è reso disponibile a volte h24, seguendo le nuove modalità di prestazione utilizzando al meglio anche le risorse telematiche e le opportunità offerte dalla digitalizzazione. Un lavoro quotidiano che ha prodotto migliaia di consulenze prestate e l’invio di altrettante migliaia di domande telematiche. Fondamentale è stata anche l’acquisizione di consapevolezza che la chiusura totale o parziale di alcuni sportelli di tanti uffici pubblici potesse determinare uno smarrimento di persone, in particolare quelle delle fasce più deboli, che avevano bisogno, soprattutto in un momento di grossa difficoltà, di attività essenziale di assistenza. Non parliamo, quindi, solo di attività di previdenza (domande varie e consulenza pensioni) e attività di sostegno al reddito (disoccupazione, maternità etc…) ma anche richieste di bonus, valutazione in materia infortunistica (infortuni COVID) e assistenza per questioni connesse all’emigrazione e all’immigrazione. Chiaramente tutto il lavoro prestato è stato possibile grazie alla collaborazione costante con Enti come INPS e INAIL e con i Comuni con i quali a volte, a onor del vero, sarebbe stato necessario maggiore coordinamento rispetto a decreti a carattere locale emessi senza alcun tipo di coinvolgimento dei soggetti che avrebbero potuto prestare assistenza. Restare al fianco delle persone, soprattutto delle più indigenti, in questo particolare e difficile momento storico, ha reso le nostre strutture ancora più orgogliose di prestare la loro opera e il loro lavoro. Resta l’amarezza di dover constatare che nell’ultimo decennio il fondo nazionale ai patronati, che pure operano in condizione di ristrettezza e esiguità economica, è stato decurtato di oltre 90 milioni di euro ed è stato ristorato solo in minima parte da recenti misure Governative nazionali derivanti proprio dalla consapevolezza del ruolo svolto in un periodo oltremodo complicato. In ambito Molisano, invece, a fronte degli inconfutabili dati sul surplus lavorativo dei Patronati e nonostante questa riconosciuta disponibilità straordinaria si è pensato bene di “non stanziare risorse sugli appositi capitoli di bilancio regionali dedicati alle provvidenze in favore degli enti di patronati e di assistenza sociale” : in pratica, si è deciso di NON finanziare la Legge 29 del 2006. Le strutture di CGIL, CISL e UIL resteranno chiaramente operative per continuare a offrire disponibilità, professionalità e un aiuto concreto a chi si rivolgerà presso le proprie sedi, ma non possono esimersi dall’esprimere rammarico e rabbia per l’ennesima occasione persa da una distratta maggioranza regionale che per incomprensibili motivi riesce, per l’ennesima volta, a mostrasi distante dai rappresentanti di migliaia e migliaia di lavoratori e pensionati molisani. Una maggioranza che spesso evoca le fasce più deboli della popolazione ma che poi le dimentica nei momenti in cui si potrebbero produrre atti concreti per soddisfare le diverse esigenze e i bisogni quotidiani minimi.
I Segretari CGIL, CISL e UIL MOLISE
I Responsabili dei Patronati
8-3-22 FIOM: COMUNICATO STAMPA FIOM PER SENTENZA DI REINTEGRO
CO.MA.I. SRL. Il Tribunale di LARINO condanna l’azienda, illegittimo il licenziamento.
La scrivente Organizzazione Sindacale comunica che il Tribunale di Larino Sezione Lavoro e Previdenza nella persona della Do.ssa Silvia Cucchiella, con sentenza del 22 Febbraio 2022, ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato il 6 novembre 2018 dalla CO.MA.I. S.r.l. (stabilimento di Petacciato) al lavoratore Di Pietro, a seguito di infortunio verificatosi in data 11 dicembre 2017, disponendone la reintegrazione nel posto di lavoro occupato alla data del licenziamento condannando il datore di lavoro, al pagamento dell'indennità risarcitoria di legge, al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché al pagamento delle spese di lite.
La FIOM del Molise esprime soddisfazione per la decisione assunta dal Tribunale di Larino, che ristabilisce la legalità.
La FIOM conferma il suo impegno quotidiano nella tutela dei propri iscritti e dei lavoratori in generale, che ad essa si rivolgono per una costante e pronta assistenza sindacale e legale ed esprime gratitudine all'Avvocato Giuseppe Di Vito, dell'ufficio Vertenze della CGIL Molise, da sempre a fianco ai lavoratori molisani, che ha assunto la difesa del lavoratore ingiustamente licenziato.
4-11-2021 CGIL CISL UIL Molise
L’INADEGUATEZZA DEL GOVERNATORE COLPISCE ANCORA: IL PRESIDENTE TOMA CONTINUA A ESASPERARE I RAPPORTI SINDACALI
Il Governatore del Molise Donato Toma, continua nella sua strana gestione di relazioni e rapporti sindacali e partenariali che ha già prodotto strappi e esasperazioni e che questa volta ha veramente superato ogni limite.
Il Dott. Donato Toma, oltre a ricoprire il ruolo di Governatore e pluriCommissario con vari altri titoli e incarichi, ogni tanto si ricorda di essere anche professore e sciorina tutto il suo sapere pretendendo di insegnare in classi di alunni disciplinati pronti a plaudire alle sue mirabili lezioni di onniscienza. Ma l’esperienza insegna che in tutte le classi ci sono menti libere che difficilmente si lasciano plagiare da insegnamenti poco affascinanti.
Il dott. Donato Toma, incontrando in Molise rappresentanti sindacali paragonati a discepoli turbolenti e non allineati, ha ben pensato di inviare una missiva ai segretari nazionali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri confondendo i segretari molisani di CGIL, CISL e UIL, sindacati maggiormente rappresentativi nel territorio, con degli alunni indisciplinati per la cui condotta si rende necessario scrivere ai genitori.
In condizioni normali, comunicare con i nostri Segretari Generali potrebbe essere considerato anche atto meritorio posto da parte di un Governatore se nell’espletare la propria azione politica utilizza la partecipazione vera e la condivisione, per trovare insieme soluzioni: significherebbe riconoscere al sindacato confederale il ruolo giusto di rappresentanza e creare quella sinergia per il territorio molisano mettendo in campo anche le diverse strutture nazionali.
Ma ora più che mai è utile ricordare al Presidente Donato Toma che fin dall’inizio del suo mandato, Cgil Cisl e Uil in Molise hanno contestato il suo METODO di concepire le relazioni sindacali e che dopo aver ricevuto diverse scorrettezze anche istituzionali derivanti dalla mancanza di risposte legittime, si era avviato un percorso che presupponeva una parvenza di chiarimento che doveva produrre anche un protocollo per le relazioni stesse. Purtroppo a distanza di quasi un anno e mezzo si è sprofondati in un nulla di fatto e non c’è più traccia né del percorso né tantomeno del protocollo.
Perfino le richieste nel duro periodo della pandemia sono state snobbate e disattese, perché il Presidente era troppo impegnato e a suo dire non aveva tempo per noi anche quando, come nostro stile, le richieste di incontro significavano assunzione condivisa di responsabilità in un periodo oltremodo critico.
Non è bastato la dimostrazione che quando Cgil Cisl e Uil si impegnano significa che ciò avviene a tutti i livelli dell’organizzazione.
Nel corso del mandato del Governatore dott. Donato Toma abbiamo constatato che l’atteggiamento di chiusura non era rivolto solo verso Cgil Cisl e Uil, ed è per questa ragione che abbiamo intrapreso, insieme a una larga fetta del Partenariato Sociale, una forma di lotta pacifica disertando le riunioni nei Comitati di Programmazione Fondi europei e in quelli di Sorveglianza, senza sottrarci al nostro ruolo di rappresentanza degli interessi del territorio, producendo documenti pieni di contenuti e di proposte che non sono mai state prese in considerazione.
Abbiamo motivato a suo tempo le nostre decisioni con una missiva unitaria, seguita da un documento unitario che, probabilmente, giace sulla scrivania del Governatore, inoltre abbiamo spiegato allora che il nostro ruolo, non è quello di semplici ratificatori di scelte non partecipate e nemmeno condivise: il nostro ruolo di protagonismo, di rappresentanza e di portatori di interessi diffusi, è esattamente ciò che il Presidente stesso dimostra di conoscere nella sua missiva rivolta ai nostri segretari nazionali, ma che in effetti non pratica sul territorio regionale.
Già a suo tempo ci aspettavamo che la reazione normale di chi rappresenta la nostra regione, fosse stata quella di provare a ricucire i rapporti con quelle organizzazioni sindacali che, messe insieme, rappresentano piaccia o non piaccia, un terzo della popolazione molisana.
Il Presidente Donato Toma, è evidente, non si rende conto che di aver prodotto l’ennesimo sgarbo istituzionale caratterizzato proprio dalla mancanza di processi ampi di contrattazione, coinvolgimento e consultazione collettiva dei soggetti territoriali RAPPRESENTATIVI portatori di interesse.
Appare evidente la fatica a comprendere che dialogo e concertazione sociale proposti in maniera VERA e non come semplici prassi con pretesa di mera condivisione, sono quelle leve che possono determinare l’ammodernamento della stessa politica, del mercato del lavoro e della proposta territoriale che è poi destinata a determinare la programmazione. Proprio quello che l’Europa in definitiva chiede.
Il Presidente Toma invece, con la giustifica dei mille impegni, non ha mai voluto costituire una cabina di Regia con i soggetti della rappresentanza considerando evidentemente prioritarie altre presenze in campagne elettorali, sagre, feste e fiere varie che hanno accompagnato il suo anomalo percorso istituzionale.
Ed è così che nella nostra Regione vengono stravolte le relazioni sindacali e partenariali, e nella stessa Regione provare a fare una richiesta di normale convocazione sindacale sembra chiedere l’elemosina, non convocare ordinariamente la commissione tripartita in un periodo così delicato è una prassi. Ed è così che il massimo rappresentante istituzionale molisano anziché provare a fare sintesi e unire e porre in essere azioni condivise nell’interesse dei molisani, in ogni situazione cerca sempre di alzare il livello del conflitto.
CGIL, CISL e UIL del Molise, insieme ad altri partner, continueranno nella loro fase di studio, analisi e proposta di soluzioni nell’interesse di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e di tutti i cittadini molisani e certamente daranno il proprio contributo anche sulla partita dei fondi strutturali.
Infine al Presidente Toma ricordiamo che CGIL CISL UIL hanno sempre auspicato normali relazioni sindacali e quando convocati - sia su propria richiesta che su quelle della Regione - hanno sempre partecipato e portato il loro contributo per temi cruciali dei lavoratori e del territorio, ed è per questo motivo che parteciperemo alla riunione prevista per il 22 novembre p.v. incentrata sulle tematiche dei Trasporti e delle Infrastrutture. Paolo De Socio CGIL Giovanni Notaro CISL Tecla Boccardo UIL
4-11-2021 FIOM Molise
PROMA. Il Tribunale di Isernia condanna l’azienda, illegittimo il licenziamento.
La scrivente Organizzazione Sindacale comunica che il Tribunale di Isernia, Sezione Lavoro e Previdenza, nella persona della Dott.ssa Elvira Puleio, con ordinanza del 17.10.2021 ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato il 09.09.2019 dalla PROMA SSA S.r.l. (stabilimento di Pozzilli) al lavoratore Rossi Michele perché giudicato inidoneo alla mansione svolta sino a quel momento, disponendone la reintegrazione nel posto di lavoro occupato alla data del licenziamento, condannando il datore di lavoro al pagamento dell’indennità risarcitoria di legge, al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali nonché al pagamento delle spese di lite.
La FIOM del Molise esprime soddisfazione per la decisione assunta dal Tribunale di Isernia che ristabilisce la legalità in una vicenda che è l’epilogo di una lunga lotta sindacale in corso nello stabilimento di Pozzilli e già venuta alla ribalta delle cronache giornalistiche nei mesi scorsi per l’utilizzo dei sistemi di controllo denominati PPMS.
Tali lotte sindacali vengono avversate dalla società con iniziative che potrebbero definirsi discriminatorie nei confronti di una parte di iscritti alla FIOM che si sono opposti all’applicazione di tali sistemi di controllo collocandoli sistematicamente in cassa integrazione guadagni ordinaria e senza la prevista rotazione.
Si ringraziano i tanti Lavoratori dello stabilimento di Pozzilli che in varie forme hanno mostrato vicinanza e solidarietà agli iscritti e alla FIOM.
La FIOM conferma il suo impegno quotidiano nella tutela dei propri iscritti e dei lavoratori in generale, che ad essa si rivolgono per una costante e pronta assistenza sindacale e legale, ed esprime gratitudine nei confronti della compianta Avv. Marianna Salemme e degli Avv.ti Giuseppe Di Vito, Pietro D’Adamo e Nicandro Vizoco dell'Ufficio Vertenze CGIL Molise, da sempre a fianco ai lavoratori molisani, che hanno assunto la difesa del lavoratore ingiustamente licenziato.
Isernia 26 ottobre 2021
3-11-2021 FIOM Molise
Dal reclamo della fiom e degli iscritti del 11 febbraio 2019, il Garante per il trattamento dei dati personali accerta sanzionando la Proma di Pozzilli per l'utilizzo dei dati personali con i sistemi PPMS