14-12-2014
12 dicembre 2014 Sciopero Generale
I dati di adesione
dei lavoratori dei trasporti allo sciopero generale prooclamato dalla CGIL,
dalla UIL e dalla UGL e per il trasporto su ferro, anche dal Sindacato
Orsa, sono sicuramente di rilievo,
nonostante le note vicende che hanno segnato la vigilia e che riguardavano
l’allegra interpetrazione della Legge che regolamenta il Diritto di sciopero
nei Servizi Pubblici essenziali, da parte del Ministero competente.
I lavoratori delle
Imprese del Trasporto Pubblico Urbano
che hanno aderito, come media dei
tre Centri urbani maggiori della Regione, Campobasso, Termoli ed Isernia, sono
il 70% della forza lavoro;
la percentuale dei
dipendenti delle Imprese sulle autolinee extraurbane che hanno aderito è del 60%;
i lavoratori delle
Ferrovie e degli appalti ferroviari,
nonostante le difficoltà a cui sopra si faceva riferimento, hanno fermato tutti
i treni pomeridiani delle linee molisane, ad eccezione di un convoglio a
cui è stato consentito l’ arrivo a
Campobasso per evitare eccessivi disagi ai viaggiatori a bordo.
Auspichiamo che tali
dati, aggregati alle alte percentuali dei lavoratori di altre categorie e ai dati
nazionali, inducano il Governo a rivedere la propria politica economica, evitando che il conflitto
in essere si inasprisca ulteriormente.
17-11-2014
NOTA SUL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA TERMOLI-LESINA
La frequenza delle
missioni dell’Assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni, al Ministero di
Piazza della Croce Rossa, ci porta a ritenere, con estremo favore, che l’iter
per l’adeguamento della infrastruttura ferroviaria tra Termoli e Lesina, sia
oramai vicino ad un felice epilogo.
Seppur non siano
ancora determinati i dettagli tecnici per le note, controverse vicende che
accompagnano la definizione del progetto, rispetto al quale si animano
interessi locali legittimi che reclamano aggiustamenti finalizzati ad una
perfetta aderenza tra l’ innovazione infrastrutturale e le necessità e le
aspettative di sviluppo dei Comuni rivieraschi molisani, possiamo intendere che
una intesa tra Regione Puglia, Regione
Molise, Ministero dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana, sia verosimilmente
raggiungibile.
Possiamo allora
tranquillamente dire, che gli sforzi dei Soggetti sociali ed istituzionali
delle Regioni interessate al raddoppio, che hanno capito l’importanza
strategica del progetto, stanno concorrendo al
suo positivo compimento che come
possiamo ricordare si trascina da decenni e che ipotizzabili atteggiamenti
rinunciatari e di completo disinteresse degli ultimi Governi centrali; atteggiamenti attuati nel corso degli anni, che hanno
colpevolmente ritardato lo sviluppo della economia delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia rispetto
alle Regioni del Nord del nostro Paese, trascurando così la possibilità di
realizzare il potenziamento di infrastrutture che ci avrebbero consentito di
avvicinare le consolidate economie mitteleuropee.
Ma aldilà delle
considerazioni economiche, ci piace sottolineare il metodo attuato dalle
Amministrazioni molisane interessate alla realizzazione del raddoppio della
linea ferroviaria, che hanno voluto coinvolgere, attraverso momenti di
democrazia partecipata, tutti i cittadini dei Comuni attraversati dalla linea
ferroviaria, che hanno potuto esprimere la loro opinione su un tema che
riguardava il futuro e le possibilità di sviluppo del loro territorio, nonché
le condizioni di fruizione di un servizio pubblico di trasporto viaggiatori e
merci che tutti chiedono di potenziare.
11-11-2014
Cosa succede al Trasporto Pubblico Locale Molisano?
Questa domanda è
divenuta, per alcuni di noi impegnati nel settore, continua e pressante negli
ultimi giorni, più precisamente
da quando abbiamo
appreso dell’intervento della Polizia Stradale che ha posto sotto sequestro un
mezzo della autolinea Campobasso-Napoli rilevando una incongruenza tra
proprietà del mezzo e Azienda fornitrice di lavoro dell’autista;
da quando abbiamo
saputo della elevazione di un verbale, sempre da parte della Polstrada, per la
mancanza della copertura assicurativa su un mezzo adibito al trasporto
pubblico. Bus di una Impresa che esercisce
alcune autolinee regionali e su cui mezzi prendono posto studenti, lavoratori
e pensionati che avrebbero necessità di maggiori e più ampie garanzie su detti
mezzi;
da quando abbiamo
appreso che il mandato di pagamento a beneficio delle Imprese del Trasporto
Pubblico urbano ed extraurbano languisce, fermo ed inservibile, su una non
identificata scrivania della Regione, sebbene il sigillo posto su di esso principierebbe l’iter del pagamento degli
stipendi dei lavoratori di ATM i cui dipendenti sono comprensibilmente
sull’orlo di una crisi nervosa;
da quando abbiamo
appreso che il TAR ha rinviato a luglio 2015 la sentenza sul ricorso per
la revoca della concessione per il
Gestore unico del Trasporto extraurbano su gomma. Il pronunciamento avrebbe
avuto il merito di risolvere, in ogni caso, una vicenda che si trascina da
troppo tempo, assegnando definitivamente la gestione dell’intera rete
extraurbana all’Azienda ricorrente o perfezionando la determinazione della Regione ad indire un nuovo Bando di
Gara, consentendo in tal modo di avere l’unico gestore entro la fine del
prossimo anno, con evidenti vantaggi per l’utenza, i dipendenti e le Casse
regionali;
da quando abbiamo
dovuto assistere perplessi, a strategie imprenditoriali di “dimagrimento”
aziendale, nel momento in cui convenienze economiche e le indicazioni delle
Isituzioni italiane ed europee suggeriscono l’aggregazione delle Imprese di
qualunque ambito, per la maggiore
disponibilità di liquidità da destinare agli investimenti e per la maggiore
capacità di competere sul Mercato europeo.
L’Amministrazione
Regionale, nella persona delegata, il cordiale e pragmatico Pierpaolo Nagni, ha
un lavoro notevole da svolgere. Ha tutta la nostra comprensione ed è lontana da
noi ogni intenzione di disturbare il manovratore. Ma l’urgenza che caratterizza tutte le questioni
poste e gli episodi citati presuppongono un impegno gravoso, continuo ed
indifferibile. Il risultato, preventivabile ma non scontato, stroncherebbe
l’incertezza che grava anche sull’entità delle risorse stanziate dal Governo
centrale destinate alle Regioni a tale scopo; garantirebbe una adeguata
efficienza della rete a totale beneficio dell’utenza e dei contribuenti.
Insomma quelle categorie sociali che noi
da sempre, in quanto Organizzazione sindacale confederale, abbiamo l’onore e
l’onere di rappresentare e di tutelare..
Noi, credendo di
interpretare anche gli intendimenti delle altre Organizzazioni sindacali
confederali, disponibili come sempre ad un confronto anche continuo con i
Soggetti Istituzionali e Sociali, siamo pronti ad assumerci tutte le
responsabilità che il nostro ruolo sociale ci assegna, con la finalità
rappresentata dalla rimozione del rischio di ulteriori tagli ai Servizi Locali,
volendo intervenire sulla efficienza dei Servizi e non come il modus operandi
degli ultimi Governi, che hanno invece preferito i tagli lineari.
27-10-2014
FILT e FP Molise argomentano la loro contrarietà alla legge di stabilità
Le scriventi
Federazioni manifestano forti preoccupazioni rispetto ai tagli previsti dalla
Legge di stabilità 2015.
Trattasi di una
scelta innanzitutto irrazionale oltre che iniqua ed insostenibile che si va a
sommare ai tagli operati dai precedenti governi, con l’effetto di sottrarre,
prevalentemente alla sanità e ai trasporti, ulteriori 4 miliardi di euro circa.
Questi tagli
incideranno per il 70% sulla sanità, il resto ricadrà quasi per intero sul
trasporto pubblico locale il cui finanziamento si basa sulle entrate delle
Regioni. Senza considerare che dei pure previsti 6,4 miliardi di euro per le
infrastrutture alcuna somma verrà destinata al Molise in ragione del fatto che
il piano di programmazione riguarderà interventi per l’adeguamento o per la
realizzazione di opere solo per alcune regioni, prevalentemente settentrionali.
La FILT CGIL Molise e
la FP CGIL Molise intendono con fermezza ribadire la propria contrarietà alla
prossima legge di stabilità, anche perché proprio la sanità e i trasporti sono
i settori più compromessi da anni di tagli e spending review.
Chiediamo alla
Regione Molise di non mantenere una posizione di fatto subalterna rispetto alle
decisioni del Governo centrale, così destrutturando definitivamente ogni forma
di autonomia programmatica nei servizi pubblici.
Non è pensabile che
attraverso un mero calcolo ragionieristico si incida ancora e pesantemente
sulla salute delle persone, sull’assistenza alle famiglie che hanno bisogno di
un sostegno, sulla non autosufficienza, su chi, già colpito dalla crisi, è
precipitato nella povertà. Senza considerare le ricadute sul trasporto degli
studenti, dei pendolari e dei pensionati.
E’ allora evidente
che tutto ciò deve necessariamente essere valutato in una logica preventiva, di
concertazione con le parti sociali, in modo da evitare negative ricadute
occupazionali o un inasprimento della tassazione locale che già ad oggi è la
più elevata in Italia.
8-10-2014
L’investimento di questa mattina avvenuto ad un passaggio a
livello nel Comune di S. Polo, che ha riguardato un autotreno ed un convoglio
ferroviario, nonostante non abbia fatto registrare infortuni gravi, evidenzia
la pericolosità e la vulnerabilità della viabilità quando si interseca con la
rete ferroviaria.
L’anacronistico
attraversamento della rete ferroviaria mediante un numero infinito di Passaggi
a Livello, fenomeno che riguarda purtroppo anche i maggiori Centri urbani della
nostra Regione, crea conseguenti, enormi disagi oltreché pericoli, sia per
l’utenza delle Imprese di trasporto ferroviario e i dipendenti di queste, che
per il l’utenza di traffico privato.
La frequenza di
simili accadimenti ci portano a
richiedere, con estrema convinzione, uno sforzo finanziario
congiunto, al Gruppo FS che attraverso
la sua Società RFI gestisce l’infrastruttura ferroviaria, ed agli Enti Locali
competenti, per attuare strutture alternative ai Passaggi a livello, che
possano garantire che l’intersezione tra
linea ferroviaria e stradale possa
avvenire in totale sicurezza per il
personale viaggiante e per il personale
di macchina delle Imprese di trasporto ferroviario, oltreché per l’utenza, per
gli automobilisti e per gli operatori di trasporto su strada.
Giova ricordare che
l’elevato standard di sicurezza delle linee Alta Velocità, nonostante le
altissime velocità commerciali, è garantito anche e soprattutto da una progettazione che riduce sensibilmente il numero
degli enti di esercizio( Passaggi a livello, scambi, segnalamento a palo ed
altro). E’ dunque evidente che, non sia superfluo ribadirlo, anche solo riducendo il numero dei Passaggi a livello,
si innalzerà in modo significativo lo standard di sicurezza delle linee
ferroviarie molisane.
15-9-2014
SEAC REPLICA
DEL 12 Settembre 2014
Abbiamo appreso
quanto dichiarato agli organi di stampa dal dott. Potena, legale rappresentante
della SEAC, in merito allo sciopero degli autisti dipendenti di quell’azienda
(che ha visto un’adesione decisamente superiore a quella riferita alla stampa
in quanto la percentuale deve essere calcolata al netto dei turni che rientrano
nelle fasce orarie garantite per legge).
Solo con la finalità
di chiarire la posizione delle OOSS e dei lavoratori , senza con ciò voler
alimentare inutili e sterili polemiche, intendiamo puntualizzare che la
disdetta del contratto aziendale e il mancato confronto con le OOSS non attiene
al solo aumento delle ore settimanali lavorate.
Per vero quest’aspetto
rappresenta solo il riscontro di un problema ben più ampio che incide sulle
risorse umane presenti attualmente nell’organico della SEAC e legittima la
preoccupazione di riduzione dell’organico medesimo; preoccupazione che,
purtroppo, non può dirsi scemata in conseguenza delle dichiarazioni del dott.
Potena e che potrebbe venire meno solo se quest’ultimo decidesse, nell’ambito
di regole negoziali ben precise, di assumere come obbligo il mantenimento del
numero dei dipendenti attuali, a prescindere da possibili cessazioni dal
servizio anche non riconducibili a licenziamento.
Se infatti, accertato
il numero dei dipendenti, prescindendo da eventuali e diverse cessazioni, fosse
garantito il subentro conseguente di altro personale, così mantenendo inalterato
l’organico, le dichiarazioni del dott. Potena assumerebbero ben altro
significato.
Senza considerare le
decurtazioni stipendiali che da ieri il personale sta subendo e che
strategicamente l’azienda omette di riferire alla stampa, ci sorprende e ci
rammarica poi che l’azienda ritenga soddisfatte le relazioni sindacali solo
attraverso l’indicazione formale del “calendario” degli incontri avuti sino ad
oggi senza alcuna valutazione del tenore e del contenuto degli stessi incontri.
Infatti, se si fosse
spinto a tanto avrebbe dovuto evidenziarne l’inutilità, atteso che ogni istanza
avanzata è stata “declinata” dall’Azienda con un atteggiamento ostentatamente
irriverente.
Per le OO.SS.
Giorgio Simonetti
3-9-2014
Dichiarazione di sciopero – Ditta Seac SpA 10 SETTEMBRE 2014
Le scriventi OO.SS.
COMUNICANO di avere dichiarato lo
sciopero per il giorno 10 settembre 2014,
della durata di ventiquattro ore e nel rispetto delle fasce di garanzia,
come forma di protesta contro
l’atteggiamento reiteratamente inadempiente assunto dalla Seac in ordine al
rispetto delle procedure sindacali afferenti l’orario di lavoro dei dipendenti.
Nello specifico, il
datore di lavoro ha riorganizzato i Turni di esercizio su 39 ore settimanali in
luogo delle 36 ore previste nell’accordo aziendale sottoscritto dalla Seac e
dalle rappresentanze sindacali in data 30 giugno 1981.
Detta situazione
determina un esubero di personale quantificato dall’azienda in due unità.
6-8-2014
Apprendiamo della
sospensione del finanziamento del progetto, che segue di una decina di giorni,
il mancato pronunciamento del Consiglio Regionale sulla spinosa questione della
realizzazione dell’Autostrada Termoli-S. Vittore. In effetti ci sentiamo di
esplicitare tutte le nostre perplessità sulla realizzazione dell’opera e sui
brevi tempi da dedicare all’approvazione di questo impegnativo progetto.
Riteniamo che una
vicenda di tale portata e così controversa abbia necessità di approfondito
confronto non limitato ai pur autorevoli
componenti del Consiglio Regionale, ma sottoposto ad una platea più
estesa con una rinnovata apertura su questo specifico tema. Dibattito ampliato,
nel quale possano avere spazio le opinioni, auspichiamo non parziali, di Parti
Sociali ed Enti Locali che rappresentano l’insieme dei Soggetti interessati, che su questo tema,
se non in occasioni informali e mai in momenti di confronto istituzionale, sono
stati chiamati ad offrire il loro contributo al grande dubbio periodicamente
posto: autostrada, che fare?
Qualche mese fa,
avevamo espresso, attraverso una nota inviata alla stampa, la nostra idea sul
progetto di cui si discute, lo avevamo fatto anche in un convegno organizzato
sempre dalla CGIL ad Isernia, quando avevamo appunto sollecitato una
riflessione sia sulla fattibilità
dell’opera, sia sulla opportunità della realizzazione della stessa; aspetti che
avrebbero dovuto essere serenamente
valutati solo in conseguenza di un progetto organico di sviluppo
economico e sociale e di programmazione
sul modello di sviluppo da perseguire e sulla sua sostenibilità.
Partivamo dal
presupposto che la mancanza di grandi opere infrastrutturali nella nostra
Regione, che sino ad oggi hanno rappresentato un limite alla possibilità di
crescita, potrebbero ora rivelarsi quali potenzialità precipue del territorio
se si avrà la capacità di adeguare un programma di crescita alle
caratteristiche di incontaminazione
paesaggistica dell’intera area regionale.
Ecco come, in questa
prospettiva, lo scempio conseguente alla realizzazione di quest’ opera da creare
con 121 viadotti e 35 svincoli, quindi fortemente invasiva dal punto di vista
paesaggistico ed ambientale, andrebbe a compromettere ogni possibilità di sviluppo alternativo. Una idea di sviluppo
alternativo che, invece, riconoscerebbe al settore primario solo
quella complementarietà che la grave crisi ha, purtroppo, svelato, annullando de facto,
l’utilità di un intervento così deciso nel sistema viario regionale. Poi
potremmo anche discutere di come un’idea di sviluppo alternativo,
eco-sostenibile, possa essere in grado di ricollocare l’attuale eccesso di
manodopera generata dalla crisi economica e dunque industriale e
manufatturiera.
Un’altra perplessità
sulla realizzazione dell’Autostrada del Molise è data dalla considerazione che
questo proposito contrasta tutti i
tentativi di riequilibrio del sistema trasporti nazionale, che vede l’utilizzo
del mezzo privato surclassare il mezzo di trasporto collettivo per quel che
riguarda il traffico viaggiatori ed un sistema di traffico merci che vede solo
il 9% realizzato attraverso l’uso delle strade ferrate, un esiguo 1% per le vie
di navigazione ed il 90% su gomma. Solo quest’ ultimo dato ci induce a parlare
di opera antieconomica anche per i costi diretti ed indiretti propri del
traffico commerciale su gomma: elevata incidentalità, inquinamento ambientale,
perdita di opportunità occupazionali .
Riteniamo invece che intanto, non occorra
stravolgere il sistema viario attualmente presente in Regione, ma solo
adeguarlo ai fini della sicurezza, della capacità e della velocità commerciale.
Quanto sia opportuno dedicarsi alla viabilità ordinaria lo deduciamo anche
dalla infinita polemica sul ponte del Callora (nel territorio di Boiano), il
cui rifacimento ha reso evidente la vulnerabilità dell’opera e la urgente
necessità di porvi rimedio. Oltreché naturalmente potenziare il sistema
ferroviario regionale e dotarlo di opere infrastrutturali accessorie quali la
elettrificazione, ed adeguamenti all’infrastruttura esistente in grado di
assorbire le funzioni e le finalità previste dal progetto autostradale che da
quanto ci è dato sapere sarebbe realizzata in fasi successive, immaginando
tempi biblici ed inevitabili e probabilmente insopportabili lievitazioni dei
costi che renderebbero irrealizzabile il completamento dell’opera stessa.
Inoltre, l’utilizzo di questa grande opera da parte dell’utenza, inteso solo
come la possibilità di attraversare più velocemente il Molise, aumenta e non
diminuisce il rischio di isolamento dei
centri urbani non più toccati dal traffico veicolare che avrà quale
inevitabile conseguenza l’indebolimento di tutte le attività commerciali
allocate sugli attuali assi viari e cali occupazionali.
La necessità di
sintesi, ci induce a limitare le nostre argomentazioni a quanto sinora esposto,
auspichiamo, tuttavia, come detto, un più ampio confronto. L’assessore Nagni
non ha mai rifiutato il dialogo, abbiamo ragione di credere che anche questa
volta non si sottrarrà al confronto.
29-1-2014
FILT
- PULIZIA TRENI
Apprendiamo con
convinto compiacimento, del tentativo dell’Assessore regionale ai trasporti
Pierpaolo Nagni, di ripristinare il servizio di pulizia a bordo dei treni della
rete regionale attraverso una richiesta inviata alla Dirigenza Trenitalia.
Ricordiamo che questo
apprezzato servizio accessorio della circolazione, era stato inspiegabilmente
sospeso alcuni mesi dopo la sua attivazione; ci permetteva di detenere il
primato, insolitamente positivo per le nostre ferrovie, di essere l’unica
Regione, insieme alla Puglia, a poter vantare di avere attuato la pulizia
durante il viaggio oltre a come normalmente avviene, durante lo stazionamento
dei convogli in stazione. Servizio normalmente attribuito ai treni AV “Freccia”
ma che noi continuiamo a sostenere di doverlo dedicare anche ai treni delle
linee regionali.
Opportunamente
l’Assessore ne chiede il ripristino anche a titolo di “ristoro” dei tanti
disagi patiti dagli incolpevoli
frequentatori delle tratte ferroviarie molisane.
Chiediamo anche
all’Assessore, qualora il probabile mancato accoglimento da parte dell’impresa
ferroviaria a destinare risorse alla pulizia a bordo treno, di reperire risorse
regionali per questa finalità, così come avvenuto recentemente per il
ripristino delle autolinee sostitutive da Vairano ad Isernia. Operazione
opportuna e molto apprezzata dall’utenza.
La richiesta avanzata
dall’Assessore, se recepita, aumentando la quantità di lavoro nell’impianto di
Campobasso, potrà aiutare le OO.SS.
impegnate domani in un confronto con la Ditta appaltatrice a cui sono affidati
i servizi di pulizia dei treni della rete molisana, che verrà nel Molise ad
annunciare il licenziamento di quattro lavoratori dipendenti. Provvedimento
estremo che solo l’eventuale ricorso ad ulteriore strumento di tutela salariale
potrà scongiurare. Ricorso che vedrà i salari di questi lavoratori ridursi
ulteriormente, con immaginabili effetti diretti ed indiretti sui loro bilanci familiari,
incrementando la depressione dell’economia della Regione.
16-12-2013
FILT
- PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO DEL TRASPORTO PUBBLICO
Riteniamo
soddisfacente l'adesione allo sciopero
proclamato dalle Segreterie Nazionali delle OO.SS. per i lavoratori del
trasporto Pubblico Locale su gomma. Ricordo che lo sciopero era stato indetto a
sostegno della vertenza nazionale sul Contratto Nazionale di categoria.
Auspichiamo che
attraverso questa iniziativa di lotta, le posizioni assunte dalle Associazioni
Datoriali ASSTRA ed ANAV, tese solo a diluire nel tempo gli impegni che
consentirebbero la sottoscrizione del Contratto nazionale a garanzia dei
miglioramenti normativi ed economici che i lavoratori del settore aspettano
ormai da sei lunghi anni. Infatti è tale la vacanza contrattuale del settore.
Contratto nazionale che secondo una ben delineata strategia sindacale intende
far confluire in un unico Contratto di tutti i lavoratori della mobilità:
Ringraziando per la
consueta "ospitalità", si inviano i più cordiali saluti
Giorgio Simonetti
Filt-CGIL Molise
29-11-2013
FILT- LA FILT CHIEDE ALL'ASSESSORE AI TRASPORTI DI
INTERVENIRE SUL SERVIZIO DI PULIZIA DEI TRENI MOLISANI
Egregio
Assessore,
le
scrivo per informarla che nei prossimi giorni, più precisamente mercoledì 27
novembre, arriverà a Campobasso, una delegazione della Ditta Dussmann, appaltatrice
del servizio di pulizia treni della Stazione di Campobasso.
La
delegazione arriverà nel Molise, avendo già preannunciato una ulteriore
riduzione delle ore lavorative dei dipendenti che, lo ricordo, hanno già subìto una riduzione dell’orario di lavoro
e conseguente decurtazione del salario.
La
insopportabile riduzione dello standard qualitativo del servizio offerto dalla
Società Trenitalia in questa ed in altre Regioni, è con assoluta certezza, la
diretta conseguenza dei tagli finanziari e del taglio degli investimenti
operati da questa Società che beneficia di Contratti di Servizio con la
stragrande maggioranza delle Regioni Italiane.
Benché
la deprecabile linea politica dei tagli lineari nei Servizi e non solo, sia
imputabile alle Manovre Finanziarie dei vari Governi che si sono succeduti
negli ultimi anni, Trenitalia ha inteso recepire tali determinazioni persino
con maggior rigore, rendendo non riconoscibile, in termini di scadimento dell’
esercizio, quanto imposto dai Governi Centrali e quanto determinato dalla
Società stessa.
Il dato
oggettivo ed obiettivo è però, nella esperienza quotidiana di chi si serve del
servizio ferroviario.
La
stampa locale ogni giorno, riporta articoli sulle enormi deficienze di
funzionamento, sulla scadente puntualità e più in generale su una insufficiente
offerta di Servizio sia qualitativa che
quantitativa.
Ci
aspetteremmo dunque, provvedimenti che possano invertire questa tendenza al
ribasso ripartendo dal punto raggiunto che secondo noi e secondo i pendolari, è
oramai fin troppo scadente. Invece la Azienda appaltatrice della pulizia del
materiale rotabile( perdoni il gergo tecnico, purtroppo necessario), intende
ridurre le ore lavorate; riduzione che immaginiamo si rifletterà negativamente
sulle condizioni di pulizia e di igiene, dei treni circolanti nella nostra
Regione.
Ricordo
che un anno e mezzo fa, grazie anche al contributo finanziario del Committente( leggasi Regione), siamo
stati gli unici, insieme alla Puglia, a beneficiare di un servizio di pulizia a
bordo dei treni regionali, servizio che è normalmente previsto sulle linee Alta
Velocità. L’esperienza fu assolutamente positiva ma Trenitalia inspiegabilmente
decise di revocare questo servizio molto apprezzato dall’utenza. Forti del grado di soddisfazione della
stessa utenza, e del Sindacato che, nella circostanza, riuscì ad ottenere un
pacchetto di ore di lavoro non trascurabile, le chiediamo di intervenire per il
ripristino della pulizia a bordo treno, almeno sulla linea Campobasso-Roma,
linea maggiormente frequentata. I lavoratori e l’utenza percepirebbero la
ripresa della pulizia a bordo anche come
tentativo, chiaramente parziale, di compensare i troppi viaggi compiuti
in condizioni ed in tempi inaccettabili.
Qualche
mese fa le suggerimmo di chiedere a Trenitalia di trasferire verso la pulizia
dei treni le risorse che la Regione negli anni scorsi ha riconosciuto ad essa
per le Biglietterie; risorse che state
ugualmente erogate, anche quando gli sportelli
risultano essere stati desolatamente chiusi.
Crediamo che la trattativa di mercoledì
prossimo, rappresenti la favorevole
opportunità per operare una pressione in tal senso nei confronti della Società
Trenitalia per promuovere un più generale miglioramento della qualità dei
viaggi.
Sono certo che vorrà adoperarsi per
tale scopo e di ciò le saranno grati gli
utenti ed i lavoratori del settore.
Intanto
invitiamo tutti gli operatori del settore appalti ferroviari, non solo di
Campobasso, ad intervenire alla riunione di mercoledì 27, alle ore 16 presso la
sede CGIL di Campobasso. Alla riunione parteciperà il responsabile nazionale
appalti Filt-CGIL, che farà una disamina del settore e dei possibili sbocchi
delle vertenze territoriali.
28-10-2013
LA CGIL INSIEME AI COMUNI
PER CHIEDERE IL RIPRISTINO DELLE CORSE AUTOBUS SOPPRESSE
20-9-2013
FILT - LA CGIL SCRIVE AI SINDACI PER UN LORO
INTERVENTO ALLA ASSEMBLEA CITTADINA A ROCCAMANDOLFI
Si informano le Amministrazioni comunali in indirizzo, che il giorno 25
settembre p.v. alle
ore 18.00 Presso il Centro Lettura, sito in Corso Umberto,
Roccamandolfi,
Questa O.S. congiuntamente al Comitato Genitori Studenti, ha inteso
indire una
assemblea cittadina, avente
all’ordine del giorno la soppressione di alcune autolinee
effettuate dalla Azienda ATM.
Le suddette autolinee hanno origine e/o destinazione o solo fermata nel
territorio dei
Comuni in indirizzo.
Si invitano pertanto, i Sindaci o loro delegati ad intervenire alla
assemblea per analizzare
lo stato della problematica ed
eventualmente predisporre iniziative comuni che possano
ripristinare le autocorse nel tentativo di riportare il livello
quantitativo del Trasporto
Pubblico interessante i Comuni in
indirizzo ed i livelli occupazionali, al
grado antecedente
il provvedimento di soppressione.
L’incontro pubblico rappresenterà
la sede per una valutazione della liceità e della evidente
antieconomicità, della Delibera di Giunta Regionale 436
e dei provvedimenti in essa
contenuti.
19-9-2013
FILT- LA FILT PER IL DEFRIBILLATORE IN USO AL
TERMINAL BUS DI TERMOLI
Le scriventi Federazioni Sindacali,
vista la Direttiva della Regione Molise, pubblicata sul BURM del 16
agosto 2013, che mette a disposizione notevoli risorse per Programmi di
formazione continua alle Aziende che ne facciano esplicita richiesta, attivando
specifici piani formativi da attuarsi all’interno della Azienda o facendo
ricorso ad Istituti esterni;
visto l’avvenuto affidamento della gestione del Terminal-bus, alla
azienda GTM;
vista la annunciata apertura nell’ambito del perimetro della
infrastruttura citata, di un Presidio medico fornito di apparecchiatura
semiautomatica di defibrillazione ventricolare;
visto che la rotazione dei turni
degli autisti della GTM, garantisce una presenza quasi costante al Terminal di
almeno una unità, sull’intero arco della giornata;
considerato che l’utilizzo del dispositivo medico succitato è consentito
al solo personale specificamente formato ed istruito,
CHIEDONO
per le ragioni appena esposte,
un incontro con l’Amministrazione in indirizzo, con la partecipazione
della Azienda GTM, per programmare e concordare, l’attuazione di un Piano
formativo aziendale in cui sia valutata
la opportunità di ampliare a tutto l’organico, volontariamente interessato, una
specifica formazione all’uso del
“ Defibrillatore”.
La richiesta nella assoluta convinzione che il personale voglia essere
parte attiva di un progetto di tutela della utenza, in ordine alla possibilità
di poter prestare assistenza in casi di emergenza che richiedano l’uso dello
strumento sanitario suddetto.
In sede di confronto, sempre in un progetto di formazione continua, potranno essere valutate materie di interesse
professionale della categoria, per approntare ulteriori corsi di formazione ed
istruzione così da garantire l’inspessimento del bagaglio professionale dei
dipendenti.
16-9-2013
FILT - RICHIESTA INCONTRO PER APERTURA TAVOLO
TECNICO SU RETE FERROVIARIA REGIONALE
Egregio Assessore,
a seguito della annunciata disponibilità di Trenitalia, di una
riapertura, seppur parziale, della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone, e del
contestuale annuncio di chiusura della stazione di Carpinone entro il 2014,
come da programma di innovazione tecnologica redatto da Rete Ferroviaria Italiana,
altra Società del Gruppo FS;
vista la apprezzabile proposta del suo omologo alle Attività Produttive,
Assessore Massimiliano Scarabeo, apparsa sulla stampa locale stampa pochissimi
giorni fa, sulla opportunità di
utilizzare la linea in oggetto, anche come mezzo di promozione turistica del
territorio;
visto che la imminente chiusura della stazione di Carpinone, oltre a
rappresentare una ulteriore riduzione della già residuale dotazione di
personale del Gruppo FS in regione, sancisce la chiusura definitiva della
linea, in quanto la stazione agisce su entrambe le linee come “Nodo
ferroviario” e la sua chiusura costituirebbe la mancata continuità della
Sulmona-Carpinone con la linea principale Campobasso-Roma-Napoli;
vista la perdurante anomalia tecnica di avere il Centro di Controllo del
Traffico al di fuori dei confini regionali, il noto D.C.O. che una
imperdonabile inerzia di tutti i soggetti Sociali ed Istituzionali
coinvolti, ha permesso al Gruppo FS di
trasferire a Bari. Ufficio ancora posto in una struttura FS non più competente
come giurisdizione territoriale, la cui infelice allocazione è probabilmente concausa
delle ripetute e non più accettabili irregolarità e mancata puntualità
di esercizio.
la scrivente Organizzazione Sindacale vuole sottoporre alla Sua
attenzione, la opportunità della apertura di un Tavolo Tecnico aperto alle
Società del Gruppo FS e di altre eventuali Società di trasporto su ferro, delle
Regioni Abruzzo e Molise oltre alle Autorità Regionali competenti di entrambe
le Regioni, alle Associazioni dei Consumatori oltre naturalmente alle OO.SS.
La apertura di una sede di confronto continua consentirebbe anche di valutare operazioni di integrazione dei
vari settori del Trasporto Commerciale passeggeri e merci, con evidenti vantaggi
anche ecologici oltre che economici, per le popolazioni di entrambe le Regioni.
8-7-2013
FILT - chiusura linea Termoli-Campobasso
Da quel che si legge sulla stampa odierna, dell’incontro tra Regione ed
RFI, sul futuro delle nostre linee ferroviarie, si deduce che dovremo ancora
sopportare atteggiamenti minacciosi e
limitativi del nostro Diritto alla mobilità e possibili conseguenti
provvedimenti di riduzioni di personale impiegato in questo Servizio Pubblico.
La prima riflessione sulle risultanze della riunione, riguarda il
concetto di antieconomicità dell’Esercizio delle linee non frequentate e tra
queste la Campobasso- Termoli: tutte le linee regionali di tutte le Regioni
Italiane sono “antieconomiche” ed è questa la ragione per la quale sono le Amministrazioni
Regionali a riconoscere attraverso il Contratto di Servizio, le compensazioni
finanziarie per permettere alle Aziende di Trasporto di svolgere il Servizio
Pubblico, anche in assenza di profitti. L’Esercizio della tratta
Campobasso-Termoli risulta rientrare nel Contratto di Servizio che lega la
Regione(Committente) con Trenitalia(Concessionario). Che RFI, altra Società del
Gruppo FS possa chiudere la linea la cui Gestione rientra in un accordo ancora
in essere, dubito possa accadere senza la revisione, almeno per la parte
economica, dello stesso Contratto. A ciò bisogna ricordare che il Committente
non ha espresso alcuna volontà di chiudere la
Linea, anzi si legge che vorrebbe rilanciarla. Pertanto, viene ribadita
la facoltà della Regione di mantenere l’Esercizio sulla tratta, chiedendo il
rispetto delle condizioni e degli obblighi derivanti dal Contratto e questo ci
conforta.
Inoltre troviamo incoerente la chiusura della linea citata ed il
contestuale atteggiamento possibilista
di RFI sul raddoppio della parte ad unico binario della Direttrice ferroviaria
Adriatica. E’ una idea che prefigura un
aggravamento del fenomeno di isolamento
dei piccoli centri urbani del Molise e della loro popolazione, che senza la
possibilità di utilizzo del treno, soprattutto in condizioni meteo critiche,
risulterebbero impossibilitate a qualunque spostamento verso la costa o verso
Campobasso.
Crediamo piuttosto che linea possa ricominciare ad essere frequentata e possa far valere le
potenzialità commerciali, se si attua
una politica di investimenti infrastrutturali finalizzati alla riduzione dei
tempi di percorrenza della tratta.
Un’ ultima considerazione riguarda il parallelo provvedimento di chiusura della linea Campobasso-Benevento,
che di fatto riducono i collegamenti ferroviari dal Molise, alla sola linea per
e da Roma ed un risicato collegamento da e per Napoli.
La chiusura della Campobasso Benevento, seppur avvenuta in assenza
di scalpore, ha azzerato le possibilità
per il Molise, di collegarsi alla costruenda
rete Alta Velocità Bari-Napoli
che si aggancia alle linee AV Napoli-Milano- Torino, Napoli- Venezia.
Ancora una contraddizione che leggiamo, consta nella valutazione
positiva da parte della Soc. RFI, sulla cosiddetta “Metropolitana di superfice”,
collegamento ferroviario tra Matrice e Boiano e la paventata chiusura della
Campobasso-Termoli. Come sarebbe possibile attuare questo progetto di
Metropolitana, se il tratto iniziale della linea che si vuole sopprimere, è
parte integrante del progetto stesso?
Domande che indicano l’assenza di idee chiare sul trasporto ferroviario
presente e futuro in Regione.
Noi chiediamo che, per favore, si
inizi a discutere di riaperture e non di ulteriori chiusure, di discutere di
come alleviare i disagi attuali dei viaggiatori molisani e di ciò che
verosimilmente attuabile nel breve-medio e lungo periodo, poi ci sarà tempo per
conversazioni accademiche.
16-6-2013
FILT- PULIZIA TRENI
Egregio
Assessore,
ieri,
nella sede Cgil Molise, abbiamo
incontrato i rappresentanti della ditta Dussmann, azienda appaltatrice del
servizio di pulizia treni dell’impianto di Campobasso, che a seguito di
riduzione del livello di operazione di pulitura di alcuni treni voluta da
Trenitalia, aveva comunicato di volere attuare una ulteriore riduzione delle
ore lavorative dei dipendenti con conseguente compressione, dei loro già
ridotti salari.
Gli
argomenti della Cgil Molise e della O.S. Fast Campania, oltre alla comprensione
dimostrata dalla Ditta Dussmann, hanno reso possibile evitare provvedimenti di carattere ulteriormente restrittivo delle prestazioni lavorative dei
dipendenti.
Vorrei
denunciare però, come la Soc. Trenitalia, con un provvedimento unilaterale di
immediata efficacia, abbia voluto ridurre il programma di pulizia dei treni,
riducendo la qualità del servizio offerto, in un momento in cui il servizio
ferroviario molisano e tutto il servizio ferroviario regionale nazionale,
che non si distingue certo, per il decoro dei convogli. Decoro che combinato alla vetustà del materiale
treno ed alla carente puntualità dei convogli,
costringe gli utenti ad effettuare viaggi non certo confortevoli e
rilassanti.
Il
provvedimento di cui sopra, segue a breve distanza temporale, la soppressione
del servizio di pulizia a bordo treno istituito solo pochi mesi fa, sui
convogli da e per Roma.
Il
recupero della credibilità e della Immagine
di questa Azienda di Trasporto ferroviario, non può certo passare
attraverso provvedimenti di riduzione del Servizio offerto, ma attraverso un
rilancio delle attività e degli investimenti.
Soprattutto
non convince il metodo utilizzato da Trenitalia, che immagino non abbia neanche
creduto di informare la Regione; Istituzione che attraverso il Contratto di
Servizio, riconosce alla stessa Società il corrispettivo in denaro del Servizio
svolto per i propri amministrati.
2-4-2013
FILT- LA STAZIONE FS DI ISERNIA
Ancora ci si stupisce, almeno coloro che non si rassegnano, vedendo
compromesso il diritto alla mobilità della popolazione italiana, o una buona
parte di essa. Diritto alla Mobilità: quel punto fermo, che insieme ad altri
avevano occupato uno spazio nella volontà dei nostri padri e successivamente trascritti in un Volume non
vanamente chiamato Costituzione. Oggi l’ennesima fatica per gli utenti della
tratta ferroviaria Campobasso- Roma, che ad ogni fine settimana od ogni Ponte
Festivo, speranzosi, salgono sgomitando, su vetusti convogli, arrivando o
partendo da improbabili binari 20 bis, dove ad accoglierli non c’è neanche una
pensilina che li ripari dalla pioggia.
Si, probabilmente il viaggiatore deve sapere che il biglietto acquistato
per i viaggi sui treni regionali, non presuppone il diritto ad un viaggio su
posto a sedere, ma acquistare un biglietto, sedersi ed arrivare in orario a
destinazione programmata, è o dovrebbe essere cosa scontata, acquisita, direi
elementare. Nel Molise ci accorgiamo che non è scontato, ma il viaggio in treno
ed il posto a sedere su quel treno è da conquistare: in stazione il viaggiatore
è accolto dalle tendine abbassate delle Biglietterie, che fanno il paio con le
emettitrici automatiche troppo esigenti, alcune vogliono solo le carte di
credito, altre solo le monetine; gli abituali frequentatori delle stazioni ti
informano che i biglietti possono essere acquistati al punto vendita posti
all’interno delle stazioni e che molte volte ne sono sprovvisti, anche perché
una improbabile strategia commerciale impone ai gestori di acquistare i
biglietti anticipando grosse somme di denaro. Fino a qualche mese fa, le
rivendite utilizzavano, in comodato d’uso, una macchina emettitrice che
permetteva loro di emettere per conto di Trenitalia i titolo di viaggio e le
somme riscosse venivano successivamente versate a Trenitalia, evitando
anticipazioni di denaro, che in qualche caso scoraggiano la vendita dei
biglietti.
I buoni propositi della Direzione Regionale Molise Trenitalia, espressi
in sede di incontro tra la stessa
Società ed il Forum degli utenti del Trasporto Pubblico Locale, sono
naufragati oggi con il treno in partenza
da Isernia alle 15, 11 con destinazione Roma. Contrariamente a quanto
annunciato, il treno era composto da tre automotrici e non da quattro, quantità
che si ritiene scontata per i periodi di
festività e che si può ritenere il minimo accettabile ed in molti casi neanche
sufficienti. E così il caos: i lavoratori della stazione, della biglietteria e
del treno, sotto assedio dalle giuste e legittime ed umane
arrabbiature(eufemismo),le voci che si rincorrono ma di cui non si riconoscono
le origini e la attendibilità sulle corse bus sostitutive. Sono due, no anzi
sono tre, arriveranno tra poco, venti minuti, no, mezz’ora ed ancora la corsa
alla Biglietteria, dal Capotreno, dal Capostazione e si scopre che tra i
numerosi bus che sarebbero dovuti partire da Isernia, l’unico che parte è
quello delle 16.30, già previsto in orario per Vairano e che fino a Vairano
svolge regolare servizio per poi imboccare l’autostrada fino a Roma, così il
viaggio che avrebbe dovuto terminare a Roma Termini alle 17.00, termina alle
20.10. Risultato non proprio brillante.
Ma verificare a Campobasso l’affluenza di viaggiatori, almeno per i
treni per Roma ed almeno in questi giorni di massima affluenza e prevedere bus
sostitutivi, pronti a partire alla stessa ora del treno dalle stazioni lungo il
percorso, è operazione difficile? Sapendo che lungo il tragitto(Vinchiaturo,
Boiano, Carpinone, Isernia,)
l’affollamento può solo consolidarsi? Banale suggerirlo. Si farà per il
rientro del Ponte 25aprile-1° maggio? Possiamo avere questa risposta per
favore? Vogliamo finalmente evitare disagi a viaggiatori ed incolpevoli
dipendenti di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana?
Oggi, solo l’intervento delle Forze dell’ordine, ha permesso la
ripartenza del convoglio succitato, con 65minuti di ritardo ed una scolaresca di Isernia, con in programma
un viaggio in Austria ha dovuto iniziare il viaggio, ignorando l’esito del
proseguimento del viaggio che aveva come destinazione finale la Capitale
austriaca. Spero che non ne parlino con le compagne , loro coetanee di
oltreconfine che le ospiteranno per i prossimi giorni. Dovrebbero raccontare
loro che viaggiare in treno nel Mezzogiorno d’Italia non è cosa semplice, così come avviene da loro, ma
un risultato da guadagnare viaggio per viaggio.
25-1-2013
FILT-CGIL CISL E UGLTRASPORTI EVITANO IL
LICENZIAMENTO DI 56 DIPENDENTI ATM
Il proficuo e costruttivo confronto tra l'Azienda ATM e le 00.SS.
Flit-CGIL, Fit-CISL ed UGLTrasporti ha consentito di raggiungere un accordo
volto a sospendere la procedura di licenziamento collettivo per 56 dipendenti e
contemporaneamente ha consentito il recupero parziale dei buoni pasto.
Nello specifico, l'Azienda disconoscendo la validità dell'accordo del
maggio 2012, nel quale le parti avevano ribadito l'attribuzione di buoni pasto
ai dipendenti, aveva sospeso l'erogazione degli stessi con decorrenza dal
settembre 2012. Oggi si può ritenere ripristinata la correttezza dei rapporti
sindacali con la
conseguenza importante e dirimente della salvaguardia dei posti di
lavori. Le Organizzazioni Sindacali Confederali intervenute, hanno sottolineato
la necessità
di raggiungere un accordo, comunque soddisfacente per i lavoratori
dell'ATM, ma inserito in un' ottica di riferimento non settoriale, ritenendo le
vertenze del
trasporto Pubblico argomento non limitabile al solo contesto aziendale
ed alle specifiche problematiche della stessa Azienda.
18-12-2012
FILT - CONCLUSIONE DELLA VERTENZA CERELLA
Si è conclusa positivamente la vertenza Autolinee Cerella del Gruppo
Arpa, che riguardava 7 autisti delle autolinee statali Campobasso - Napoli,
Termoli - Roma, Agnone – Roma( corsa stagionale), Isernia – Vasto(corsa
stagionale). Ai 7 autisti lo ricordiamo, era stato intimato il licenziamento a
far data dal 1 gennaio 2013 ed il provvedimento era conseguente alla
dismissione delle autolinee sopracitate,
che l’azienda dichiarava essere in forte
perdita economica, non più sostenibile.
Tale provvedimento, oltre alle negative ricadute occupazionali citate,
avrebbe compromesso i collegamenti di trasporto pubblico via strada, dal Molise
per la Campania, riducendo anche i collegamenti interni alla regione tra
Campobasso ed Isernia, con la soppressione di corse Campobasso-Isernia e
viceversa.
La trattativa, con l’impegno fattivo di tutte le parti in causa, ha
permesso di eludere il rischio
licenziamenti, riportando la dovuta serenità nell’ambito dell’ambiente
lavorativo e nei nuclei familiari degli Operatori interessati dal
provvedimento.
La Società ATM di Campobasso, ha seguito di una operazione
commerciale ha rilevato le linee,
prendendo in carico tre agenti molisani; per un altro agente sarà
garantito l’accompagnamento alla quiescenza ed altri tre agenti
dell’Alto Molise, resteranno in forza alla Ditta Cerella.
La Filt Molise, che con una propria
delegazione ha partecipato alla trattativa in Abruzzo, ritiene che le OO.SS. abbiano favorito il buon esito
della trattativa, ribadendo, per dovere
di informazione, di aver raggiunto il risultato auspicato in un ambiente
favorevole ad una soluzione condivisa che potesse evitare provvedimenti estremi
di allontanamento di personale dipendente dalla Azienda.
11-12-2012
FILT - LETTERA APERTA SULLA GARA TPL
Ci preoccupa la sospensiva ordinata dal TAR Molise in ordine al ricorso
presentato da una Azienda del TPL e che dispone, intanto, in attesa della
discussione di merito, il rinvio forzato della aggiudicazione della gara per lo
svolgimento del servizio regionale del Trasporto Pubblico Locale extraurbano.
Noi intendiamo solo ricordare e basterà questo per definire la posizione
delle scriventi OO.SS. , della conferenza stampa indetta dalle scriventi, poco
più di un anno fa, dove ribadimmo la necessità di arrivare in tempi brevi alla
pubblicazione del bando ed alla successiva aggiudicazione della gara del TPL
Extraurbano.
Le nostre convinzioni di allora, che sono le stesse di oggi, passavano
attraverso l’assegnazione definitiva della concessione del servizio succitato,
alla Azienda, regionale o extraregionale che avrebbe dimostrato di possedere
requisiti, la disponibilità finanziaria e la capacità imprenditoriale di
aggiudicarsi l’esercizio della nuova rete regionale.
Le nostre convinzioni scaturivano e scaturiscono dalla possibile
ottimizzazione del servizio, che oggi è difficile ipotizzare, essendo gestito
da circa 30 Aziende alcune delle quali a dimensione familiare,. Assolutamente
nulle contro le piccole imprese, ma la persuasione che un dimensionamento
aziendale europeo, possa consentire l’ottimizzazione del personale, delle
risorse, degli acquisti e quindi tradursi nella riduzione dei costi aziendali
che permetterebbe di aderire alla gara ai costi imposti dal
Commitente(Regione).
Avevamo anche proposto ed auspicato, una gestione generale degli esuberi
per gestire il taglio del 33% della rete, senza ricadute o con limitati effetti
occupazionali. Immaginiamo che questo diventi difficilmente realizzabile, in
presenza di una Guida Politica Regionale limitata dalla nota sentenza del TAR
che ha invalidato le elezioni Regionali e dagli impegni elettorali dei
protagonisti della
Politica Regionale. Insomma nulla si può rimproverare ai Sindacati
rispetto alla assegnazione della Concessione del TPL, né chiunque, noi men che
meno, può limitare la facoltà di esercizio del diritto di adire la Giustizia
amministrativa. I nostri sforzi sono sotto gli occhi di tutti: facciamo accordi
in Regione per evitare la Cassa Integrazione per i dipendenti delle Azienze e
vengono disconosciuti, traducendosi in 56 provvedimenti di licenziamento, per
cause non imputabili alla
volontà delle OO.SS. scriventi; sottoscriviamo un accordo che vede e
riconoscere i buoni pasto ai dipendenti ATM per un valore di circa 180 Euro al
mese per dipendente e anche questo per ragioni che esulano dalla nostra responsabilità non viene onorato e i danni
vengono accollati ai già sacrificati bilanci familiari dei dipendenti.
Anche noi temiamo che la differenza delle risorse assegnate al Servizio
TPL possa non essere sufficiente a garantire il regolare svolgimento dello
stesso, in effetti i circa 3 mln di Euro che verrebbero a mancare potrebbero
ulteriormente danneggiare aziende ed ahinoi i dipendenti che normalmente pagano
il completamento del Capitolo di Bilancio, con le loro privazioni.
Ci auguriamo che il Tribunale Amministrativo accelleri il giudizio di
merito ed in caso di rifacimento della Gara, il nuovo Governo Regionale possa
sostenere economicamente i costi aggiuntivi, azzerando il rischio di rinnovati
sacrifici da parte dei lavoratori.
11-12-2012
FILT - LICENZIAMENTO LAVORATORI ANAS
La Direzionale Regionale Anas del Molise, ha comunicato il licenziamento in tronco cinque lavoratori, “stagionali storici” dell’Azienda.
I cinque lavoratori subiscono una sentenza della Corte d’appello di Campobasso
che ha rigettato la sentenza di primo grado che aveva imposto l’assunzione a
tempo indeterminato degli stessi.
Non si comprende la fretta dell’ANAS di allontanare i cinque
lavoratori prima ancora di conoscere le
motivazioni della sentenza di appello, sguarnendo in tal modo, l’organico degli Operatori
stradali. Infatti rispetto alle necessità,
il licenziamento dei cinque agenti depaupera ulteriormente
l’organico, mettendo in serio pericolo
la regolarità della viabilità in questa stagione. Notoriamente le difficili
condizioni meteorologiche, in territori le cui caratteristiche olografiche
rendono particolarmente insidiosa la
stagione invernale, impongono programmi di previsione e di intervento efficaci ed immediati, ciò ad
evitare il blocco della circolazione del trasporto privato e pubblico, con
conseguente rischio di interruzione di tutte le attività economiche.
Delle 60 unità occorrenti ad
affrontare la stagione invernale, l’Anas ad oggi può contare solo su 25 unità.
Malgrado i limiti imposti dalla “Spending Rewiev” del Governo Monti, l’attuale dotazione organica
dei lavoratori stagionali, risulta assolutamente insufficiente per affrontare
con la tranquillità dovuta il rischio neve. Ed allora la nostra domanda: si
poteva continuare ad avere i cinque lavoratori in organico, almeno fino alla
fine della stagione invernale e poi discutere sulle possibilità di mantenere
quei lavoratori, magari attraverso un provvedimento legislativo nazionale,
visto che in tutto il Paese, questa problematica investe circa 800 lavoratori?
Auspichiamo che il problema che si pone, che non è solo economico, ma
che è anche di dignità, in considerazione che tra i lavoratori licenziati e tra
quelli che rischiano il licenziamento, sulla esperienza del pronunciamento
sfavorevole della Corte di Appello di Campobasso, ci sono ultracinquantenni che
avrebbero il diritto di normalizzare il loro rapporto di lavoro ad oggi
precario e rendere certe le loro aspettative professionali e di vita, per loro
e per le loro famiglie.
Per ultimo, alcuni mesi fa, durante una riunione nel Palazzo del
Prefetto di Campobasso, avemmo la sensazione che l’Anas, considerasse gli
stessi lavoratori che oggi mette alla porta, una risorsa per mettere a piena
efficienza il sistema di sgombero neve e di viabilità ordinaria. La
problematica della presente denuncia, crediamo investa le Istituzioni, gli
Uffici e le Aziende che hanno competenza e controllo sulla regolarità del trasporto
privato e collettivo.
Questa vicenda viene seguita
dai legali della Filt che ,
avvieranno un procedimento legale
di reintegro dei cinque lavoratori, ma
ciò potrà avvenire solo a pubblicazioni della motivazioni della sentenza.
Intanto chiediamo alla Azienda di
ritirare il provvedimento in attesa della apertura di un tavolo di trattativa,
per la soluzione della problematica, che ripetiamo, solo per ora riguarda
questi cinque lavoratori, ma investe una platea molto più ampia di Operatori.
3-12-2012
FILT - LICENZIAMENTI ALLA "CERELLA"
Ancora un colpo alla fragile tenuta della occupazione nel settore
trasporti della Regione Molise. La “Autoservizi Cerella”, Azienda di trasporto
abruzzese che esercita anche sul territorio molisano e più specificatamente
sulle autolinee Campobasso-Napoli, Agnone-Napoli, Agnone –Roma e Vasto
Napoli, ha comunicato l’esubero di sette
autisti per la dismissione di alcune delle suddette Autolinee Statali.
I sette autisti in mobilità rappresentano, perché addizionate alle
criticità delle altre Aziende di Trasporto Pubblico Regionale, una ulteriore
conferma di deperimento dello stato occupazionale in Regione, fenomeno di
interesse sociale di cui da tempo abbiamo preso coscienza e che difficilmente riusciremo a metabolizzare come
cittadini e come Soggetti sociali con il carico quotidiano di confronto diretto
con lo stato di disperazione dei lavoratori, ex lavoratori,
precari,giovani disoccupati e di tante imprese la cui sofferenza è divenuta
critica, purtroppo strutturata, non più congiunturale. Criticità maggiormente
accusata perché posta anche in
relazione alle storicamente riconosciute, scarse capacità di riassorbimento di
manodopera nel tessuto produttivo che
insiste in Regione.
Solo pochi giorni fa, attraverso
la stampa, avevamo denunciato la riduzione delle ore di lavoro nei servizi di
pulizia dei servizi ferroviari, in seguito alla diminuzione delle lavorazioni
di pulizia dei treni, i cui riflessi negativi non sono solo occupazionali ma si riflettono negativamente, in termini di
condizioni di pulizia dei treni e più in generale sulla qualità dei servizi
offerti.
In effetti ci preme ricordare che nel settore trasporti, ma in generale
nei servizi, ad una riduzione degli organici corrisponde una proporzionata
riduzione in termini di quantità e/o di qualità degli stessi.
Tornando alle Autolinee Cerella, non si possiamo esimerci dal fare
un’altra considerazione: le Campobasso – Napoli agendo su una tratta
frequentata da pendolari e viaggiatori occasionali, vanno a compensare
l’insufficienza del servizio ferroviario
su quel percorso. Infatti negli ultimi
anni, a causa dei tagli lineari sui Servizi pubblici, Trenitalia ha
definitivamente soppresso le corse sulla
linea Carpinone – Sulmona che avevano come destinazione finale Napoli o
Sulmona.
Pertanto riteniamo accresciute le potenzialità commerciali delle
autolinee per e da la Campania e rivolgiamo un appello alle imprese molisane di
trasporto su gomma, perché considerino le possibilità offerte dalla cessione di
dette Autolinee per un investimento con
buone possibilità di immediato rientro finanziario.
Avendo introdotto l’argomento esuberi, non possiamo esimerci
dall’esprimere profonda preoccupazione per i 56 autisti della ATM che saranno
sottoposti al procedimento di mobilità, ricordando i nostri sforzi nel
tentativo di evitare esuberi in quell’Azienda, sottoscrivendo in settembre scorso un accordo in sede regionale che
avrebbe mantenuto intatti gli organici del personale di guida, almeno fino alla
aggiudicazione della gara. Accordo che riteniamo ancora valido ed attuale. La
disdetta di quell’accordo, ha posto in serio pericolo la normale esistenza di
quei 56 lavoratori e delle loro famiglie che dovranno subire un provvedimento
di licenziamento benché incolpevoli della presunta causa, a parere della ATM
ricordiamo essere una enorme quantità di ingiunzioni per ritardato pagamento
degli stipendi, legale atto di esercizio di un Diritto, che avrebbero causato un danno economico di
entità non sopportabile dalla Ditta.
Vogliamo riflettere anche sul danno economico portato alla comunità,
insito in detti provvedimenti di riduzione di personale: avevamo già detto
della scarsa capacità del tessuto produttivo regionale ad assorbire esuberi di
personale e quindi possiamo prevedere che almeno una parte di essi dovranno
collocarsi al di fuori dei confini regionali, detraendo ulteriori risorse alla
già depressa economia regionale.
Le politiche economiche di eccessivo rigore monche di qualunque idea di
ripresa economica, segnano il passo e fanno registrare le pesanti conseguenze
sociali. Noi contiamo che le rovinose conseguenze di una miope politica
recessiva, possano persuadere i futuri Governi, Centrali e Locali ad attuare
attive politiche di rilancio e di crescita, promuovendo investimenti pubblici e
privati che possano far rientrare l’allarme sociale dovuto alla mancanza di
occupazione.
19-11-2012
FILT - LETTERA APERTA ALL' Assessore ai Trasporti
Regione Molise
sistema ferroviario regionale.
Egregio assessore, mi preme comunicarle che la Azienda che si occupa
dell’appalto per la pulizia delle vetture Trenitalia, ha deciso di ridurre le
ore di lavoro ai propri dipendenti, attraverso un Contratto di Solidarietà,.
E’ intuibile, che tale provvedimento comporterà una diminuzione alle
operazioni e quindi temo, una ulteriore riduzione del livello qualitativo del
servizio offerto. Infatti, la inopportuna riduzione dei livelli delle lavorazioni di pulizia dei treni sarà
certamente avvertito dall’utenza e
nonostante la buona volontà dimostrata dagli Operatori, che hanno permesso, attraverso la loro dedizione al
lavoro, accettabili standard di pulizia( in rapporto alla vetustà del materiale
treno), da domani nessuno si sentirà di poter ulteriormente garantire .
Solo un intervento definitivo di
Trenitalia di ripristino delle
lavorazioni di pulimento che fino a pochi mesi fa venivano svolte, potrà assicurare all’utenza
di viaggiare in maniera dignitosa, almeno dal punto di vista della
pulizia.
A tale, dichiarata decisione, bisogna associare una annunciata
ristrutturazione organizzativa di RFI, Azienda del Gruppo FS a cui compete la
Infrastruttura Ferroviaria, che prevede una sensibile riduzione delle Strutture
della manutenzione della Rete nella nostra Regione.
Questo provvedimento segnerà una ulteriore tappa di depauperamento delle
strutture ferroviarie regionali, che è successivo alla soppressione del Reparto Movimento di
Campobasso e del mai dimenticato spostamento del Centro di regolazione del
traffico, da Isernia e Campobasso a Bari, che ancora oggi, a distanza di
quattro anni, produce difficoltà di gestione del Traffico.
Come possa aumentare la qualità
dell’offerta togliendo uomini e mezzi dalla rete regionale e come si possa
disegnare un rilancio del servizio ferroviario in attuazione di ulteriori
riduzioni di personale in organico, dovrebbe riuscire a spiegarlo il Gruppo FS.
Noi esprimiamo le nostre preoccupazioni per le conseguenti, negative
ripercussioni occupazionali e le nostre perplessità sulla fruizione del
Servizio Locale su ferro, proprio oggi che lo stesso occupa quotidianamente per
episodi negativi, le pagine dei giornali locali e che vorremmo, finalmente vedere essere svolto con puntualità,
regolarità ed efficienza.
Voglio anche informarla che la Società RFI, ritenendo troppo onerosa la
manutenzione della residuale parte di
rete già dotata di elettrificazione, intende demolire la linea elettrica sulla
tratta Guglionesi –Termoli e che a nostro parere potrebbe rappresentare il primo
step di elettrificazione delle linee
regionali, operazione infrastrutturale indispensabile per l’aumento della
capacità e per l’aumento della velocità
commerciale dei convogli. La rinuncia da parte del Gruppo FS alle due
determinazioni appena esposte, potrebbero rappresentare un segnale di ripresa e
di volontà di rilancio del Servizio Ferroviario
Siamo certi che ricorderà a Trenitalia e ad RFI che la loro presenza in
regione, è dovuta ai contribuenti molisani ed a loro ed alla Istituzione
Regionale che li rappresenta, dovrebbero fare riferimento quando stabiliscono
programmi e piani di intervento.
Distinti saluti
Il Segretario Generale Regionale FILT-CGIL
Giorgio Simonetti
10-10-2012
PRESA DI POSIZIONE FERMA IN MERITO ALLA
DICHIARAZIONI DELLA ATM
La Segreteria della Filt CGIL Molise apprende con disfavore le
dichiarazioni rese dalla Dirigenza ATM agli organi di stampa in ordine al
recesso dall’accordo sottoscritto in data 7 settembre 2012 presso l’Assessorato
ai Trasporti.
La FILT CGIL Molise prenderà una posizione ferma e decisa non solo nei
confronti di una politica aziendale che pone sistematicamente in essere azioni
contrarie a diritti individuali costituzionalmente tutelati, trattandosi
peraltro di credito alimentare, ma anche di
correttezza dei rapporti e delle dinamiche sindacali, che nelle
intenzioni delle parti, avrebbero dovuto essere normalizzate e riprese in un
equo rapporto impresa - OO.SS, quantomeno dalla data di sottoscrizione
dell’accordo in poi.
Il dovuto rispetto del punto dell’accordo riguardante la puntualità dei
pagamenti, avrebbe eliminato il presupposto del ricorso alle vie legali da
parte di 138 dipendenti; diritto alla retribuzione che le OO.SS. non hanno voluto barattare con le
auspicabili finalità dell’accordo, ricordando in primis, il congelamento della
Cassa Integrazione in Deroga fino al 31 dicembre 2012. Ciò avrebbe permesso
all’Azienda quel recupero di credibilità
nel rapporto con i propri dipendenti accusati oggi, di “voler far chiudere
l’Azienda”. Credibilità ulteriormente compromessa dal maldestro tentativo di
disdire unilateralmente l’accordo del 24 maggio scorso, sul riconoscimento dei
buoni pasto. Tentativo, quest’ultimo, puntualmente denunciato dalla nostra
Federazione e assunto quale obbligo da
parte dell’ATM in seno all’accordo citato.
Pretestuoso e strumentale è pertanto
l’intento dichiarato di non partecipare ai tavoli di trattativa. Intento
che questa OS osteggerà in tutte le sedi opportune, coerentemente con gli
impegni negoziali sinora assunti.
Ci attendiamo una decisa presa di posizione da parte degli organi
istituzionali coinvolti cui è oggi demandato il compito di fronteggiare tale
dichiarata determinazione aziendale, consapevoli che trattasi del delicato
rapporto tra l’affidamento di un servizio pubblico e la gestione di risorse
pubbliche a ciò finalizzate. Alla Regione Molise rammentiamo la
corresponsabilità del danno generato dal ricorso alle ingiunzioni di pagamento,
rispetto al quale questa OS provvederà ad inviare tutte le dovute segnalazione
anche al fine di verificare la sussistenza di un danno per l’erario.
Troppo facili profeti siamo stati quando già nella conferenza stampa del
5 ottobre, alla presenza del Responsabile nazionale TPL Gomma FILT CGIL,
abbiamo evidenziato tutte le criticità che le dichiarazioni aziendali di oggi
portano ad emersione. Con la stessa chiarezza della denuncia per come esposta
già nella citata conferenza stampa, oggi intendiamo ribadire, senza più
confusione di ruoli, che al Sindacato spetta e spetterà difendere strenuamente
i diritti dei lavoratori, ma all’Azienda spetta dimostrare di aver assolto il
suo ruolo sociale ed alle Istituzioni di avere perseguito il fine pubblico loro
demandato anche attraverso il completamento del finanziamento del capitolo di bilancio
dedicato ai trasporti.
25-9-2012
FILT - LA CGIL RIPROPONE IL TEMA DELLA SICUREZZA
DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Questa OS lamenta la violazione sistematica e reiterata da parte della
ATM Spa delle disposizioni di cui all’art. 157 C.d.S. in tema di
localizzazione delle fermate del
trasporto pubblico.
Nello specifico risulta che l’ATM effettui fermate al di fuori di quelle
programmate (oltre che non segnalate) con ogni
evidente rischio per i lavoratori (ai quali non potrà certamente
imputarsi qualsivoglia responsabilità ed a qualsiasi titolo) e per l’utenza.
Pertanto con la presente oltre ad invitare espressamente l’ATM Spa al
puntuale rispetto delle diposizioni del codice della strada, questa OS chiede
alle Istituzioni in indirizzo, ciascuno per quanto di sua competenza, a
predisporre idonee aree di fermata.
Poiché l’inadempimento rispetto alla disposizione nomologica richiamata
costituisce evidentemente un illecito, il mancato riscontro alla presente
comporterà la doverosità da parte di questa OS di adizione delle più competenti
autorità giudiziarie.
24-9-2012
FILT - LA FILT OPERA PRESSIONE SULLA ATM SUI TEMPI
DI TRASFERIMENTO DEI MEZZI
La scrivente OS con propria nota datata 17/09/2012 ha richiesto
l’immediata ripresa della trattativa su alcuni aspetti normativi riguardanti la
utilizzazione del personale, con particolare riferimento alla irrisolta problematica dei tempi di trasferimento dei
mezzi dalle rimesse ai capilinea e della assegnazione delle residenze di
servizio, ricordando che la azienda continua ad utilizzare impropriamente ed
unilateralmente, l’istituto del bacino
di residenza, in alternativa alla sede di lavoro.
Nel richiamare integralmente il contenuto della precedente nota ed
evidenziando, per quanto di necessità, l’assoluto disinteresse mostrato dalla
Società, anche a fronte di specifiche e circostanziate richieste di parte
sindacale, questa OS invita e diffida l’ATM Spa alla immediata convocazione di
un tavolo di trattative entro e non oltre giorni dieci giorni dalla ricezione
della presente, restando ovviamente inteso che contra sarà valutata ogni più
opportuna azione di tutela a difesa degli interessi della sigla sindacale,
prima ancora, dei lavoratori iscritti.
27-8-2012
LA FILT CHIEDE ALLA REGIONE LA REVOCA DELLA CONCESSIONE
AD ATM
Le scriventi Federazioni,
avendo in precedenza comunicato all'Ufficio che Lei dirige le
inadempienze contrattuali che la Azienda
di Trasporto Pubblico A.T.M. perpetra, rispetto soprattutto alla mancata
puntualità dei pagamenti delle
retribuzioni ai propri dipendenti;
non avendo ancora ottemperato al pagamento della quattordicesima
mensilità e delle retribuzioni di
luglio con pagamento in agosto c.a;
avendo indebitamente trattenuto i rimborsi delle dichiarazioni dei
redditi del 2011 dei dipendenti;
avendo ricevuto una comunicazione di richiesta di CIG in deroga per 210
dipendenti, che a parere delle
Federazioni scriventi, rappresentano un numero non proporzionato alla
riduzione della rete del TPL
Regionale, affidata all'Azienda A.T.M.;
in considerazione della mancata volontà aziendale di riconoscere come
tempi di lavoro i tempi di
trasferimento dei mezzi dal deposito al capolinea, riconoscimento che,
aumentando le ore
complessivamente lavorate, diminuirebbe il numero di agenti
eventualmente in esubero;
in considerazione dell'ingiustificato rinvio delle trattative per la
sottoscrizione di un Contratto Integrativo
Aziendale, che apportando miglioramenti economici per i dipendenti,
andrebbero a compensare
parzialmente la riduzione delle retribuzioni, effetto del ricorso alla
CIG in deroga o di altri strumenti di
integrazione salariale;
chiedono un urgente incontro, che abbia come unico argomento di
discussione, la esatta definizione dei
criteri di affidamento del servizio ad Aziende del TPL Locale
Extraurbano. Aziende che possano
garantire la capacità finanziaria dovuta per l'affidamento, anche se
provvisorio, di un servizio pubblico,
con particolare attenzione alla possibilità di revocare la parte di rete
affidata alla A.T.M. per le ripetute
inosservanze contrattuali.
7-8-2012
FILT - I LAVORATORI DELLE FERROVIE E DEGLI APPALTI
FERROVIARI APPROVANO IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI CATEGORIA.
I risultati del referendum, indetto dalle Segreterie Nazionali
Filt-CGIL, Fit-CISL, UILTrasporti ed UGLT, per l’accettazione del nuovo
Contratto Nazionale di Categoria,sono più che soddisfacenti. Infatti,
nonostante il 20% della forza lavoro beneficiasse del suo periodo di ferie, la
percentuale di votanti sul dato
nazionale è del 61% di cui il 73% si è espresso a favore del si. Il dato
regionale ci dice che il 53% degli aventi diritto ha votato e una larga
maggioranza(63%) si è dichiarata per il si al nuovo Contratto.
Le Segreterie Nazionali e Regionali dichiarano la propria soddisfazione
per il risultato raggiunto che certifica la bontà delle scelte ed il buon
lavoro svolto in sede di trattativa nazionale, che ha prodotto un aumento
contrattuale mensile, a regime, di circa 160 Euro solo come aumenti stipendiali
fissi.
6-8-2012
LA FILT SUI RITARDATI PAGAMENTI ATM
Riceviamo una nota dell’Ing. Velardi sulla atavica problematica di cui
all’oggetto, attraverso la quale l’Assessore, confuta le argomentazioni
contenute nella lettera della Azienda
ATM, indirizzata all’Ufficio che egli regge ed alle OO.SS. che preannuncia la
impossibilità di far fronte al pagamento degli emolumenti al personale
dipendente. Precisa l’Assessore, di
avere avuto conferma del completamento
di tutte le pratiche
amministrative relative al mandato di pagamento alle aziende del Trasporto
Pubblico Locale, così come da formale impegno assunto in Prefettura alcuni mesi
fa e puntualmente onorato .
Concordiamo che la scelta di pagare i fornitori anziché i dipendenti,
sia propria della Dirigenza aziendale, ma crediamo che la stessa dirigenza, non
dovendo esigere crediti pregressi dal Committente(Regione), reiterando
l’ingiustificata omissione,
possa(voglia?) innescare un conflitto permanente con i propri dipendenti, che legittimamente reclamano le
spettanze arretrate.
Riteniamo utile ed efficace l’indiretto richiamo alle responsabilità
sociali dell’Impresa, che dovrebbe essere pronta a garantire la continuità dei
pagamenti a fornitori e dipendenti,
avendo anche ricevuto, od essendo
in procinto di ricevere, le compensazioni finanziarie Regionali.
Le scriventi federazioni, solo alcuni giorni fa, hanno suggerito la
procedura che eviterebbe alla Azienda di
ricorrere ad indigeribili decisioni di omissione di pagamento, offrendo la
nostra disponibilità ad approfondire la tematica.
L’ azienda preferisce una strategia vessatoria nei confronti dei
dipendenti.
C’è però una altra questione che i nostri iscritti e noi con loro
temiamo: il mancato completamento del capitolo di bilancio del settore.
Pressante problematica che rischia di far precipitare il precario sistema
di trasporti della Regione e che
dovrebbe, a parere degli scriventi, essere tra le priorità della azione
amministrativa della Giunta Regionale, anche ad evitare forti tensioni sociali
che potrebbero essere prodotte dal determinarsi di permanenti situazioni di
incertezza.
Per questo motivo chiederemo un incontro al Presidente Iorio ed all’
Assessore Alla Programmazione e Bilancio
che dovrebbero per la circostanza, chiedere la presenze dei
rappresentanti degli Istituti Bancari che potrebbero chiarire il loro ruolo
nella complessa gestione finanziaria del settore TPL anche rispetto alla asserita
mancata concessione di credito alle Aziende del settore.
11-7-2012
FILT - SCIOPERO DEL GIORNO 20 LUGLIO 2012– SETTORE
TPL –REGIONE MOLISE
dichiarazione di sciopero del 06/07/2012, indetto dalle Segreterie Nazionali Filt-CGIL, Fit-CISL,
UILT, UGLTrasporti per il giorno 20 luglio 2012, le scriventi Segreterie
Regionali Molise, in adesione alla proclamazione di sciopero, dichiarano lo
sciopero di tutti i dipendenti delle aziende che applicano il ccnl del
Trasporto Pubblico Locale nella Regione Molise con le seguenti modalità:
1. Uffici ed Impianti fissi,
turnisti e non turnisti: ultime quattro ore della prestazione lavorativa del
giorno 20 luglio 2012;
2. Addetti
all’esercizio(autobus), trasporto urbano: dalle ore 16.33 alle ore 20.32 del
giorno 20/07/2012;
3. Addetti
all’esercizio(autobus), trasporto extra-urbano: Dalle ore 18.01 alle ore 22.00
del giorno 20/07/2012;
I tempi di preparazione e di riconsegna dei mezzi non comprometteranno
la completa funzionalità del servizio nelle fasce garantite e la pronta
riattivazione del servizio al termine
dello sciopero.
Le presenti norme sono elaborate in ossequio alla delibera 02/13 del
31/01/02.
29-6-2012
FILT - LA FILT AMMONISCE LA GTM DI TERMOLI SUI
RITARDATI PAGAMENTI DEGLI STIPENDI AL PERSONALE
la presente in nome e per conto dei dipendenti della Società in
epigrafe, iscritti a questa O.S., che ci hanno conferito formale incarico, per
significare quanto segue :
La Società in epigrafe non ha ottemperato al pagamento delle
retribuzioni nei termini negozialmente stabiliti dal contratto di servizio
sottoscritto con il Comune di Termoli. Ciò non solo ha comportato e comporta notevoli
danni per i dipendenti, ma costituisce chiara ed inequivocabile reiterazione
dell’inadempimento di cui all’art. 6 del predetto contratto di servizio, con
ogni conseguenza circa la possibilità di risolvere ipso jure il contratto
medesimo ai sensi per gli effetti del successivo art. 11.
Questa O.S. ritiene che pur essendo la previsione di cui al predetto
art. 11 rimesso alla valutazione dell’Ente Comunale, non può non evidenziarsi
come il ritardo sistematico, assunto in spregio all’accordo di servizio
richieda l’intervento immediato del Comune di Termoli volto, laddove possibile,
al rispetto dell’accordo o, subordinatamente, alla risoluzione dello stesso;
anche perchè l’Ente comunale, conferendo un servizio pubblico, non solo deve
garantire il fine pubblico perseguito, ma è soggetto a precise responsabilità,
anche di carattere solidale, in virtù di quanto previsto dall’art. 29 D.lgs.
276/2003.
Di più. Questa O.S. è consapevole di non poter incidere direttamente sul
vincolo contrattuale che lega il Comune di Termoli alla Società GTM a r.l., ma
ben può diffidare la stessa al puntuale pagamento della retribuzione,
trattandosi di credito alimentare, anticipando sin da ora che contra saranno
adite le più competenti autorità giudiziarie, anche e se del caso, in virtù
dell’obbligo di cui al predetto art. 29 D.lgs. 276/2003 anche nei confronti del
Comune di Termoli
9-5-2012
FILT - MOLISE TRASPORTI PRONUNCIAMENTO SUL RECLAMO
DI 6 LAVORATORI LICNEZIATI E REINTEGRATI
La FILT- CGIL Molise rende noto, con soddisfazione, il favorevole
pronunciamento del Tribunale di Campobasso reso in sede di reclamo a seguito di
ricorso di sei di nove autisti della Molise Trasporti coinvolti nella procedura
di licenziamento collettivo.
Ricordiamo che i lavoratori erano assistiti dagli avv.ti Baranello e
Fiore, che convinti della efficacia del percorso intrapreso, hanno voluto,
con determinazione, ricorrere avverso
l’ordinanza sfavorevole resa in sede di ricorso ex art. 700 c.p.c..
Così i Giudici hanno stabilito
l’immediato reintegro dei lavoratori, almeno fino al pronunciamento di merito,
che comunque non sarà emesso anche
grazie all’accordo raggiunto con l’Azienda ATM che nei prossimi giorni
acquisirà la Molise Trasporti con tutto il suo personale in organico.
In effetti, era già stato avviato
dalla Filt-CGIL un percorso di
reintegro attraverso un accordo extragiudiziale, conclusosi
favorevolmente. Così la nostra Organizzazione, attraverso questa soluzione ha
voluto fugare il rischio che altri lavoratori potessero essere allontanati
dalla Azienda, potendo la Molise Trasporti, ripresentare un nuovo provvedimento
di messa in mobilità. Nel contempo l’accordo, può ritenersi soddisfacente per i
lavoratori allontanati. Il pronunciamento sopracitato, conferma la forte
connotazione sociale della CGIL a tutela collettiva ed individuale dei
lavoratori, pronta ad adire le vie legali, quando i tentativi di arrivare ad un
accordo sindacale possono dirsi definitivamente esauriti.
Si vuole sottolineare la grande dignità dei lavoratori interessati, che
non hanno mai cercato facili scappatoie e soluzioni non lecite al loro problema
attraverso disdicevoli pratiche di
referenzialità.
Possiamo dire, per il mondo del sindacalismo, finalmente una buona notizia.
Ora, alle dipendenze di ATM, sapranno far emergere la loro
professionalità e la loro capacità di relazionare con la clientela,
concorreranno, in tal modo, alla ripresa commerciale delle autolinee cedute
alla nuova Azienda, felici di riprendere
il loro lavoro, da cui troppo
frettolosamente erano stati allontanati.
8-5-2012
FILT - LETTERA ALL'ASSESSORE AI TRASPORTI LUIGI
VELARDI
Egregio Assessore,
ricordo di aver appreso, alcuni settimane fa dagli Organi di stampa,
che Trenitalia aveva deciso di attuare
per la rete ferroviaria molisana, un programma di pulimento vetture, che
avrebbe permesso agli utenti della Regione Molise, di viaggiare in maniera
maggiormente dignitosa sui treni che rientrano nel Contratto di Servizio in
essere tra Trenitalia e Regione.
La determinazione di Trenitalia a
cambiare registro sullo stato di igiene e di confort a favore dell’utenza
molisana, è conseguente a tutta una serie di critiche, anche da noi avanzate,
sulla gestione approssimativa della rete ferroviaria molisana.
Ricordo ancora di aver letto che Trenitalia avrebbe previsto un servizio
di pulimento vetture “in itinere”, cioè, come avviene sulle linee Alta
Velocità, un Operatore avrebbe dovuto tenere in ordine i treni, non solo nelle
stazioni di origine e di arrivo delle corse, ma anche durante il tragitto.
Lodevoli iniziative, che ripeto, avrebbero riportato a standard
sufficienti, il livello di confort a bordo treno.
Fiduciosi, rispetto agli impegni che Trenitalia aveva preso con Lei,
abbiamo creduto nella possibilità di normali spostamenti in treno tra le
località molisane e le regioni limitrofe, credendo che la stagione che ha visto
trasformare i viaggi per Roma o per
Napoli in “viaggi della Speranza”, fosse veramente alle spalle. E ci avevamo
creduto.
Invece, la scorsa settimana, riceviamo, dalla ditta appaltatrice del
servizio di pulizia treni in Molise, una comunicazione di richiesta di Cassa
Integrazione per dieci dipendenti. Il 42%
della forza lavoro non ha più utilizzazione a Campobasso, a seguito della
decisione di Trenitalia di ridurre drasticamente il servizio di pulizia treni,
degradando il programma di intervento.
In pratica le lavorazioni devono avvenire in tempi di intervento accorciati.
Potrei sbagliarmi, ma non credo che si possano pulire meglio i treni, avendo a
disposizione tempi ridotti.
I lavoratori interessati hanno
avuto la possibilità di essere utilizzati presso gli impianti della Campania, a
condizione che non avanzino grosse pretese: trattamento di trasferta, pasti,
spese di viaggio, tutto a loro carico. Non c’è spazio per il lusso. Il lavoro
gli viene offerto, a 200 km dalle loro
famiglie ed a loro spese. Prendere o lasciare. L’Azienda dice che si adegua
alle decisioni di Trenitalia e Trenitalia, non gli permette di tenere tanti
dipendenti.
Scopriamo anche che l’annunciato Operatore a bordo treno, non è previsto
sulla rete molisana, ma in via sperimentale e solo per un mese, su determinate
tratte pugliesi.
Le belle parole spese dalla Società Trenitalia da Lei, in Assessorato,
temo, rappresentino solo il tentativo puerile di differire l’attuazione di un
serio programma di intervento, per portare a livelli sufficienti l’offerta
qualitativa del servizio ferroviario e prendere tempo per andare oltre le
polemiche sulla gestione della rete e delle risorse ricevute dalla Regione
Molise.
Egregio Assessore, Le chiedo pertanto, di voler intervenire immediatamente, per ripristinare
il livello di lavorazione nell’impianto di Campobasso che eviti a questi
lavoratori, alcuni dei quali prossimi alla pensione, il disagio comprensibile
di spostare la propria residenza lavorativa così lontano dalle proprie
famiglie, aumentando nel contempo, attraverso il loro lavoro, la pulizia dei treni, problematica molto sentita, anzi sofferta dall’utenza molisana.
Un’ultima cosa mi sento di chiederle:
da qualche mese i treni in arrivo e partenza da Roma Termini per il
Molise, sono attestati sul binario 20 bis. Apparentemente solo un binario di
servizio, dove Trenitalia o RFI, entrambe Società del Gruppo FS, hanno deciso
di adoperare per i nostri treni. Questo “quasi” binario è posto a circa un
chilometro dal fabbricato viaggiatori di Roma Termini e costringe i viaggiatori
molisani a trascinarsi bagagli e magari bambini fino ad arrivare faticosamente
a salire sul convoglio.
Credo che il Gruppo Fs, abbia
voluto riservare questo privilegio alla utenza molisana. Noi tutti
sentitamente ringraziamo, ma potrei giurarlo, avremmo preferito salire o scendere dal treno così
come fanno tutti gli altri utenti italiani: su un binario normale,
possibilmente all’interno della stazione di Roma Termini.
19-3-2012
FILT-MANCATI PAGAMENTI ATM
Ci risiamo : i dipendenti della Ditta ATM, neonata Azienda del Trasporto
Pubblico Regionale, venutasi a creare dalla integrazione di Larivera Spa e Sati
soc. Cooperativa, anche questo mese non si vedono riconosciute le loro
spettanze economiche.
Anche questo mese per noi rappresentanze sindacali, l’onere della
ricerca di una responsabilità non facilmente accertabile, di una anomalia che
vede, quali vittime sacrificali, i dipendenti ed i componenti delle loro
famiglie.
E’ già svanita l’illusione di aver definitivamente risolto questo annoso
ed atavico problema ; ottimismo che l’ incontro con il Prefetto di alcune
settimane fa, aveva stimolato e che era
emerso da tutte le dichiarazioni rilasciate dalle Parti convenute.
Siamo pronti ad assediare il Palazzo della Giunta Regionale con un presidio
permanente ; dichiariamo senza remore che non ci rassegniamo ad assistere
inerti al disagio quotidiano dei nostri iscritti, che vedono la loro
normale esistenza e delle loro famiglie, compromessa a causa dei ritardati
pagamenti degli stipendi.
L’inizio della prossima settimana, ci vedrà impegnati nella richiesta
alle Autorità competenti, di un presidio ad oltranza.
L’Amministrazione Regionale dovrà individuare le responsabilità e
rimuovere le cause dei ritardati pagamenti. I lavoratori sono allo stremo e non
possono attendere i tempi di lungaggini burocratiche nè possono dare credito
a pretestuose giustificazioni. Non
esludiamo nessuna azione rivendicativa.
29-2-2012
GIOVEDI 1 MARZO 2012, SCIOPERO GENERALE DEI
LAVORATORI DEI TRASPORTI.
Le segreterie nazionali Filt-CGIL, Fit-Cisl, UIL Trasporti, hanno
proclamato, per il 1 marzo, uno sciopero
generale del settore trasporti. La decisione è maturata nella consapevolezza
che il governo non ha inteso apportare
modifiche alle politiche economiche intraprese dal governo precedente,
che ha attuato notevoli riduzioni di risorse
al trasporto pubblico.
Questo Governo trascura le potenzialità del settore non riconoscendo ad
esso, valore strategico per la ripresa e per la non più rinviabile crescita economica.
Anche i lavoratori del settore nella nostra Regione, subiscono le
conseguenze di queste politiche scellerate, pagando con forti riduzioni del
proprio salario, le richieste di Cassa Integrazione che vengono avanzate dalle
Aziende in crisi. In altri casi i lavoratori hanno subìto sorte peggiore,
rimettendoci il posto di lavoro,perché le loro Aziende non hanno potuto o
voluto ricorrere alla CIG o ad altre forme di tutela salariale.
E’ per i motivi appena esposti e per lo sblocco della trattativa del Contratto
Unico dei Lavoratori della Mobilità, che è stato proclamato lo sciopero
generale di tutti i lavoratori dei trasporti, che ricordiamo, è un evento
eccezionale che ci ricorda appunto, la eccezionalità del momento storico che
attraversiamo. Infatti è solo la seconda
volta, nella storia dell’Italia repubblicana,
che le OO.SS. di categoria, ricorrono a questa forma di protesta.
Ricordiamo che i lavoratori delle ferrovie addetti alla circolazione
treni, potranno aderire allo sciopero dalle ore 14.00 alle 17.59; gli impianti
fissi, le ultime quattro ore della prestazione lavorativa.
I lavoratori del TPL gomma degli
Uffici ed Impianti fissi, sciopereranno le ultime quattro ore della loro
prestazione lavorativa.
Gli addetti all’esercizio del TPL urbano , le ultime quattro ore della
prestazione lavorativa con la salvaguardia delle fasce di garanzia(5.17-8.17/
13.00-16.00).
Gli addetti all’esercizio del TPL extraurbano dalle 19.00 alle 23.00.
<A NAME="filt2122012">21-2-2012</A>
FILT INCONTRO CON IL PREFETTO
Così come richiesto dalle Segreterie regionali Filt-CGIL, Fit-CISL,
UILTrasporti ed UGLtrasporti, il Prefetto ha convocato i Segretari Generali
Regionali, le Aziende ATM e GTM ed invitato l'Assessore ai Trasporti della
Regione Molise, per il giorno 23 febbraio p.v., per discutere dei mancati
pagamenti degli stipendi ai dipendenti delle Aziende convocate e cercheremo di trarre profitto dalla
opportunità offerta dalla convocazione del Prefetto e dalla presenza dell'Assessorato,
per chiedere il completamento del finanziamento del Trasporto Pubblico Locale
urbano ed extraurbano su gomma.
Ricordiamo infatti, che la Giunta regionale non ha previsto nel Bilancio
preventivo Regionale, il completo finanziamento del settore, facendo mancare
circa sette milioni di Euro dal totale delle risorse, per lo svolgimento
dell'esercizio. Ricordiamo infatti che la rete, era stato decurtata solo un
anno fa, del 33% dei chilometri totali.
Egregio Assessore, gli ultimi avvenimementi meteo, hanno messo a nudo le deficienze
organizzative e le difficoltà di gestione del servizio ferroviario da parte
dell'attuale Azienda Concessionaria.
Credo che l'utenza molisana, gli insufficienti dipendenti rimasti sulla
rete, ed oggi, deducendolo dalla Sua richiesta di incontro con il Ministro
Passera, anche l'Amministrazione Regionale, abbiano piena consapevolezza della
inadeguatezza del servizio reso da Trenitalia e da RFI, rispettivamente
Concessionaria dell' Esercizio e Gestore
della Rete Ferroviaria.
La nostra sensazione è che
la conclamata inadeguatezza del Servizio
ferroviario in regione, appaia evidente non solo in condizioni meteo difficili,
ma registrando una palese insufficenza,
anche in condizioni meteorologiche di tutta normalità.
I mezzi di informazione locali e nazionali hanno evidenziato, impietosamente, carenze e
disorganizzazione non congiunturali ma strutturali e anche noi riteniamo
gravissima la fuga dalle proprie responsabilità e la resa poco onorevole di
fronte alla preannunciata, ma parzialmente avverata situazione meteo difficile della maggiore azienda di
trasporto collettivo. Intendiamo ribadire che la soppresione preventiva dei
convogli regionali, in previsione della seconda ondata di maltempo è stata una decisione che ha annientato
la possibilità di un recupero della sua efficienza organizzativa.
Riteniamo che lo stato in cui versano le due Aziende del Gruppo FS, sia
conseguente alla politica miope di continua riduzione degli organici, che nel
Molise, ha raggiunto quote patologiche. L'ostinata volontà di bloccare
le assunzioni, attingendo, occasionalmente dal personale delle regioni
limitrofe, se associata con i dati sui ritardi dei treni, con l'anzianità dei
mezzi usati, ed appunto il tentativo
puerile di eludere le momentenee criticità sospendendo completamente la
circolazione dei treni, fa emergere la inefficienza di tutto il sistema e rende
non più rinviabile una seria discussione sul trasporto ferroviario e le
possibili modifiche alla attuale gestione.
Siamo certi che Lei, al Ministro, vorrà espimere tutta la contrarietà, di utenti e di lavoratori, alla politica iniqua e perdente di
trasferimento di tutte le risorse alle linee Alta Velocità, deprimendo le linee
regionali che assolvono al servizio universale, che dovrebbero essere poste al
servizio dell'utenza che lavora, che produce, che studia e che ha diritto alla
mobilità, utilizzando, per scelta o per necessità, il trasporto collettivo.
Ieri l'Azienda RFI, ha comunicato la soppresione del Reparto Movimento
di Campobasso, ribadendo così la volontà di ridurre personale e capacità
organizzativa nella nostra Regione. Si potrebbe iniziare dalla revoca di tale
decisione per iniziare a riparlare di efficienza organizzativa riportando
risorse umane e finanziarie nei territori, avendo a mente di riportare a
livelli almeno accettabili gli standard qualitativi e quantitativi del servizio
ferroviario.
Cordiali saluti
Il Segretario Generale Filt_CGIL Molise
Giorgio Simonetti
<A NAME="filt1712012">17-1-2012</A>
Le Federazioni Sindacali dei Trasporti si oppongono
ad ulteriori tagli al settore previsti dalla Legge Finanziaria Regionale 2012
Le scriventi Organizzazioni manifestano
gravissima preoccupazione in
merito ai ventilati ulteriori tagli dei finanziamenti previsti dalla finanziaria
regionale 2012 per il Trasporto Pubblico Locale.
Nel ribadire quanto evidenziato
alla 1a Commissione consiliare , il
Trasporto Pubblico Locale è stato già pesantemente colpito con il taglio del 33% della rete, operato nel 2010,
e che ha determinato una riduzione di oltre 5 milioni di km, causando la cassa
integrazione per i lavoratori del Settore.
Ne deriva che l’eventuale ulteriore taglio di risorse non potrebbe
essere accettato, in quanto
determinerebbe fortissimi squilibri di natura sociale, in considerazione
della compressione dei salari conseguente alle politiche economiche dei Governi
centrali, che rendono particolarmente oneroso l’uso del mezzo privato.
Nel contempo i Sindacati ben consci del momento di difficoltà che
attraversa il Paese e lungi dal proporsi quale
baluardo di interessi meramente corporativi, non intendono ostacolare il
processo di razionalizzazione intrapreso, ma invitano i soggetti in indirizzo
ad avviare politiche programmatiche che, in questo settore strategico, contemperino
la necessità della riduzione delle spese con le esigenze di mobilità dei
cittadini e dei lavoratori.
Per tale ragione si rende necessario porre estrema attenzione alla
costituzione della rete di trasporto pubblico, che deve essere improntata alle
reali necessità della collettività e nello stesso tempo, avviare azioni volte ad incentivare l’esodo
del personale prossimo alla quiescenza, atteso che deve ritenersi
ragionevolmente concreto il rischio della proroga , o peggio dell’incremento
della Cassa Integrazione, in dipendenza dei tagli operati e di quelli eventuali
ulteriormente preventivati. Questa prospettiva, determinerebbe un aggravamento dei disagi e tensioni già accumulate dai
lavoratori del comparto, con la concreta possibilità di attuare azioni
rivendicative eclatanti..
Si coglie l’occasione per auspicare
che alla presente venga data la
massima considerazione, evidenziando che
in difetto, sarà compito di queste Organizzazioni intraprendere lecite
azioni di protesta, ivi compreso la serrata
totale del Settore.
16-12-2011
DATI SCIOPERO TRASPORTI
Le Segreterie Regionali Fiil-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Uglt,
comunicano i dati astensione allo sciopero dei trasporti, proclamato dalle
Segreterie Nazionali, contro i tagli al settore e per la ripresa delle
trattative per la definitiva soluzione del Contratto Unico della Mobilità,
bloccato, per responsabilità delle parti datoriali, da alcuni mesi.
Nel settore ferroviario tutti i treni della regione Molise sono stati
soppressi ed il dato di adesione del personale ferroviario è del 70%.
per il Trasporto Pubblico Locale extraurbano, i cui lavoratori hanno
scioperato nella giornata di ieri 15 dicembre, il dato di astensione è
dell'80%, con punte del 100% in alcune Aziende.
Per il trasporto Pubblico Locale urbano, il dato di adesione regionale,
si attesta al 95%.
I dati comunicati, tengono conto delle fasce di garanzia, previste dalla
regolamentazione del Diritto di sciopero nel settore.
Le OO..SS ritengono pienamente riuscita la protesta e ringraziano tutti
i lavoratori che hanno aderito alla Proclamazione delle Segreterie Nazionali.
Giorgio Simonetti- Giuseppe Sardo- carmine mastropaolo- Nicola Libertone
<A NAME="filt301111">30-11-2011</A>
INCIDENTE AUTOBUS MOLISETRASPORTI
Il giorno 24 novembre scorso, un autobus della Molise Trasporti,
utilizzato sulla autolinea ministeriale Roma-Campobasso, tamponava un
autotreno, sulla S.S. Casilina, all’altezza del bivio di S.Vittore.
Ignoriamo le cause ed i dettagli del sinistro, le colpe e le
responsabilità dei conducenti di uno o degli altri mezzi coinvolti, ma con
enorme stupore, veniamo a conoscenza che il dipendente della Ditta Molise
Trasporti, alla guida di quel mezzo, non aveva osservato il prescritto riposo.
Abbiamo verificato la circostanza ed abbiamo accertato che per quel dipendente,
era il tredicesimo giorno di lavoro consecutivo.
Per favorevole sorte l’incidente
non ha provocato vittime, ma solo feriti lievi e ciò ha ridotto o ha
scongiurato le possibilità di incriminazioni penali e le conseguenti responsabilità civili.
Ricordiamo che parliamo di una Azienda, che meno di un mese fa, ha
inviato a nove suoi dipendenti, utilizzati proprio sulla autolinea Roma-
Campobasso, una “pesantissima” lettera di licenziamento.
Nove famiglie, che vedono compromessa la loro normale esistenza, i cui
redditi potranno difficilmente essere riportati ad un livello di dignitosa
sopravvivenza, a causa di un improbabile ricollocamento lavorativo a breve,
vista la enorme crisi economica che il nostro Paese e la nostra Regione,
attraversano.
Ci è stato anche segnalato, che ad un altro dipendente della stessa
Azienda, è stato negata una giornata di ferie, richiesta per una visita medica
di un familiare. La Ditta ha giustificato il rifiuto, adducendo una motivazione
paradossale: mancanza di personale. Mancanza di personale!!! E’ possibile
mandare a casa nove dipendenti e negare una richiesta di permesso per una
motivazione tanto delicata? possibile che un autista possa lavorare per tredici
giorni consecutivi?
Ricordiamo che i conducenti degli autobus, a causa della particolarità
del loro lavoro e delle grandi responsabilità ad esso correlate, beneficiano
delle facilitazioni previdenziali previste dal Decreto sui lavori usuranti.
Certificata dallo Stato, la particolarità di quel lavoro ed ignorata dal datore
di lavoro?
Noi riteniamo che tali, paradossali circostanze, debbano far riflettere
anche il Giudice che sarà chiamato, a breve, a pronunciarsi sui ricorsi, che i
lavoratori hanno presentato contro i licenziamenti, attraverso i legali della
CGIL.
Intanto possiamo preannunciare che invieremo le notizie ed i dati in
nostro possesso, denunciando quanto accaduto il 24 novembre scorso, alle
Autorità competenti in materia di violazioni delle norme contenute nei
Contratti di Lavoro, nei Regolamenti e
delle Leggi che disciplinano il settore Trasporti, che sono in essere, anche
per evitare e prevenire incidenti che coinvolgono sia i lavoratori che l’utenza
del Trasporto Pubblico.
Ignoriamo se l’ autista coinvolto nell’incidente, sia stato consenziente
a svolgere quel turno di lavoro illegale, per percepire un compenso per
prestazioni lavorative straordinarie; se
così fosse, l’episodio assumerebbe aspetti maggiormente paradossali: i
lavoratori licenziati, finanzierebbero gli aumenti di salario anche ai colleghi
che hanno negato loro il principio di solidarietà.
Noi chiederemo ancora, a definita assegnazione della titolarità dei vari
Assessorati Regionali, l’applicazione dei Contratti di Solidarietà per i
lavoratori della Molise Trasporti, in alternativa ai licenziamenti. Crediamo
che di fronte a tali episodi, anche le OO.SS. che non hanno condiviso tale
percorso di tutela salariale, debbano riflettere sulla opportunità di
applicazione di questi Contratti, che
permetterebbero ai lavoratori licenziati
di continuare a lavorare, a fronte di un sacrificio economico iniziale di tutti
i dipendenti, fino alla definitiva stesura di un imminente piano di gestione
regionale degli esuberi dei lavoratori dei trasporti, che consentirà una serena
soluzione dei problemi occupazionali del settore.
<A NAME="filt161111">16-11-2011</A>
Trasporto su gomma, Cgil e Cisl bussano in
Prefettura: lavoratori ancora in attesa di stipendio I SINDACATI CHIEDONO
L'INTERVENTO DEL PREFETTO PER INCONTRARE LA REGIONE
CAMPOBASSO. Tornano a chiedere l’intervento del prefetto di Campobasso i
sindacati che tutelano gli interessi dei lavoratori del trasporto su gomma. Flt
Cgil e Fit Cisl hanno inviato ieri una nota al prefetto Trotta in cui si chiede
l’intervento del rappresentante di governo quanto meno per avere un incontro
tra parti sociali e Regione Molise. “il 12 settembre scorso, attraverso una
nota, inviata via telefax, le scriventi federazioni esprimevano le loro
preoccupazioni rispetto ai ritardati pagamenti degli stipendi ai lavoratori del
settore trasporti su gomma, perpetrati da alcune ditte.
Il rimpallo di responsabilità tra Amministrazione Regionale ed Aziende
esaspera il personale, già duramente provato dal ricorso alla Cassa Integrazione
Guadagni, che procura una riduzione dei loro stipendi ed a ciò si aggiunge
l’inopportuno ritardo nella corresponsione degli stessi. Questa pratica oramai,
viene riproposta sistematicamente , provando seriamente l’autocontrollo dei
lavoratori.
Come già accennato nella ricordata nota, per far emergere la
problematica oggetto della presente. sentiamo parlare con preoccupante
frequenza, di azioni eclatanti e di manifestazioni attuate al di fuori della
regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali,
Ribadiamo pertanto la necessità di un confronto tra Parti Sociali ed
Amministrazione Regionale, allo scopo di porre fine definitivamente a tale
deprecabile pratica”.
25-10-2011
I
L GIORNO 13 NOVEMBRE ALLE ORE
10.30 PRESSO LA SEDE CGIL DI CAMPOBASSO, SI TERRA’ UNA ASSEMBLEA DEL PERSONALE
DELLA DITTA LARIVERA Spa.
<A
NAME="filt241011">24-10-2011</A>
La FILT CGIL chiede i Contratti di soliodarietà per
evitare i licenziamenti dei lavoratori della Molise Trasporti
il giorno 18 ottobre , nella sede dell’Assessorato alle Politiche
Sociali della Regione Molise, la ditta
Molise Trasporti ha ripreso il procedimento di messa in mobilità di nove
dipendenti adibiti alle autolinee Ministeriali Termoli-Roma. Procedimento che
era stato sospeso, nel tentativo di attuare un intervento di integrazione
salariale che avrebbe consentito ai nove lavoratori di beneficiare della Cassa
Integrazione in deroga. Istituto economico
di tutela salariale per l’attuazione del quale, sono disponibili risorse
pubbliche.
La riunione suddetta, si chiudeva
con il mancato accordo tra le parti, in quanto la nostra Organizzazione,
chiedeva il ricorso ai Contratti di Solidarietà tra tutti i lavoratori, al fine
di evitare i licenziamenti. Ciò si evince dal verbale della seduta che si invia
in allegato(allegato 1)
Crediamo che il Contratto di Solidarietà, allo stato della vertenza, sia
l’unico strumento che permetta ai lavoratori di restare nel ciclo produttivo,
distribuendo il danno economico su tutto l’organico, nel pieno rispetto dei
principii ispiratori della legislazione in tema di tutela salariale e nel
vincolo della nostra Carta Costituzionale.
Ricordiamo che in regione, altre
realtà produttive hanno proficuamente adottato tale strumento negli anni
precedenti, permettendo il successivo rientro delle maestranze ed il loro
collocamento alle condizioni precedenti
l’adozione del Contratto..
Inviamo, per Sua conoscenza, gli accordi che hanno permesso di attuare i
Contratti di Solidarietà negli anni scorsi, in aziende che operano nella nostra
regione ed in altre ( allegato 2, allegato 3, allegato 4).
Chiediamo pertanto, la Sua cortese, consueta disponibilità ad attuare
una azione di intercessione, così da
persuadere la Ditta Molise Trasporti e le OOSS che non condividono questo
percorso solidale, a cercare tutte le possibili alternative al provvedimento di
licenziamento dei lavoratori.
Altro punto di conflitto tra le parti,
l’individuazione del personale eccedente solo tra il personale
utilizzato sulle linee Statali e non sull’intera azienda Ciò in violazione
dell’art.19 del RD 148/31 e dell' art.5 della L.223/91. Problematica che può
essere risolta per effetto della adozione di un Contratto di Solidarietà.
20-10-2011
DICHIARAZIONE DI SCIOPERO
Le Segreterie Nazionali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGLTRASPORTI
e FAST FERROVIE, non avendo avuto risposte di merito dal Gruppo FS nonostante
due diverse attivazioni di procedure di raffreddamento ( 24 giugno e 12
settembre 2011) e una richiesta di censura inviata alla Commissione di Garanzia
il 5 luglio scorso proclamano uno Sciopero Nazionale di 8 ore dalle 9.01 alle
17.00 del giorno 21 ottobre 2011 di tutto il personale del Gruppo Ferrovie
dello Stato S.p.A
10-10-2011
procedura di messa in mobilità lavoratori Molise
Trasporti
in vista della ripresa della procedura di messa in mobilità di nove
dipendenti della Azienda Molise Trasporti, prevista a breve scadenza presso la
sede dell'assessorato alle Politiche Sociali, la scrivente Federazione,
-vista la inspiegabile ostinazione della Ditta a non avanzare una
richiesta di attuazione di un programma di integrazione salariale per i nove
lavoratori che sia aderente, per procedura, alla normativa e si attenga ai
principii di ispirazione di tutta la materia di tutela salariale;
-vista la disponibilità di risorse pubbliche per la CIG in deroga anche
per il settore trasporti;
-vista l'imminente presentazione del bando di gara per il Gestore Unico
del TPL Regionale;
-in considerazione della lunga esperienza nel settore trasporti degli
stessi lavoratori, che possono essere considerati una potenziale risorsa per
qualunque azienda che operi nel settore, la presente Federazione, chiede la
apertura di una fase concertativa, negoziale, sul futuro dei nove lavoratori.
Si ricorda che in attuazione del procedimento di messa in mobilità, i
nove dipendenti, in assenza di un accordo che preveda la continuità del
rapporto di lavoro, dichiarati definitivamente in esubero di organico, non
avrebbero alcuna possibilità di essere ricollocati, nella Azienda
Concessionaria del TPL Regionale, aggiudicataria della Gara, od altra Azienda.
Oltre all'evidente danno economico subito dai lavoratori licenziati,
temiamo che vadano disperse notevoli capacità professionali non facilmente
riproducibili, che potrebbero rappresentare per altre Aziende del settore,
anche notevoli risparmi economici in tema di formazione ed istruzione
professionale, potendo eventualmente assumere personale già formato.
30-09-2011
La difficile vertenza Molise Trasporti non è ancora conclusa. Infatti a
seguito di una trattativa, alla presenza dell'Assessore Fusco Perrella, resa
difficile dalle divisioni tra OO.SS,si è arrivati ad un accordo, che ripropone all'Assessorato del lavoro, la richiesta della CIG in deroga,
monca del criterio di rotazione tra i lavoratori.
Per questo motivo,c''è il rischio concreto che la Direzione Regionale
del Lavoro che deve esprimere il proprio, vincolante parere sulla concessione
degli ammortizzatori sociali in deroga, possa rimandare al mittente la
richiesta, come già avvenuto lo scorso mese.
La Filt-CGIL allo scopo di evitare questo rischio ed attenendosi a criteri di equità e
solidarietà, aveva proposto di richiedere la Cig, attuando il previsto criterio
di rotazione del personale. Posizione non condivisa da nessuna delle parti
presenti ma che avrebbe dato la certezza
di favorevole accoglimento della richiesta.
Ricordo che nove lavoratori
risultano in esubero di organico per effetto della soppressione di cinque delle
dieci linee Termoli-Campobasso - Roma, che la Molise Trasporti ha soppresso
dallo scorso febbraio, da quando non riceve più sovvenzioni pubbliche per lo
svolgimento di tali autolinee.
Entro lunedì dovremo conoscere la risposta della DRL, che invieremo
anche alla stampa, sperando che sia positiva.
<A
NAME="16911-filt">16-9-2011</A>
SITUAZIONE DEGLI STAGIONALI ANAS
Si è tenuta questa mattina presso il Palazzo del Governo di Campobasso
una riunione convocata dal Prefetto Dott. Stefano Trotta per l’esame e
l’approfondimento delle possibili soluzioni alla problematica dei lavoratori
stagionali ANAS del Molise, che da giorni sono in stato di agitazione per
protestare contro la esternalizzazione del servizio sgombero neve e spargisale
sulla rete viaria di competenza, prevista dall’ANAS per la prossima stagione
invernale, in ottemperanza ai vincoli di spesa stabiliti dal D.L. 78/2010,
convertito con Legge 122/2010 in materia di contratti a tempo determinato.
All’incontro hanno preso parte, oltre ai vertici dell’ANAS -
rappresentati dal Direttore Centrale Risorse, Organizzazione e Sistemi Dott.
Piero Buoncristiano, dal Direttore Centrale Relazioni Esterni e Rapporti
Istituzionali Dott. Giuseppe Scanni, dal Capo Compartimento Molise Dott. Valter
Bortolan e dal Dott. Luciano D’Alfonso - l’Assessore Regionale alla
Programmazione Bilancio Dott. Gianfranco Vitagliano, le organizzazioni
sindacali FILT CGIL, FIT CISL e UILPA
ANAS ed una rappresentanza dei lavoratori stagionali.
Il Prefetto, nel ringraziare i presenti per la sensibilità e
l’attenzione, ha manifestato l’auspicio di una positiva soluzione della
questione, nel rispetto delle legittime aspettative dei lavoratori, del
principio di libertà e sicurezza della circolazione e della necessità per
l’Azienda del perseguimento ottimale dei propri obiettivi.
Le organizzazioni sindacali, nell’esprimere forti preoccupazioni per le
prospettive occupazionali di lavoratori precari che per vent’anni, con
competenza, professionalità e senso di appartenenza, hanno svolto per l’Azienda
il servizio, hanno chiesto uno sforzo ai vertici dell’ANAS per garantire il
rinnovo dei contratti stagionali; al contempo, hanno evidenziato che la
eventuale esternalizzazione delle attività, oltre che non garantire effettivi
risparmi di spesa, potrebbe determinare riflessi negativi in termini di
efficacia ed efficienza del servizio.
Il Dott. Buoncristiano, nel far presente che il previsto affidamento del
servizio a ditte esterne non discende da scelte aziendali, ma deriva da
specifici vincoli normativi, ha informato che, allo stato, si è già esaurito il
plafond previsto per l’intero 2011 per i contratti a tempo determinato.
Tuttavia, proprio in ragione della massima considerazione che l’Azienda ha nei
confronti dei lavoratori, ha evidenziato che l’ANAS ha ripetutamente
rappresentato la problematica al Ministeri dell’Economia e delle
Infrastrutture, e ha aggiunto che sarà a breve discusso, in sede di esame della
proposta di Legge di Stabilità Finanziaria, uno specifico emendamento che prevede una deroga
all’applicazione dei predetti limiti per i lavoratori a tempo determinato
dell’ANAS.
L’Assessore Vitagliano, dopo aver fatto presente di aver ricevuto dal
Presidente dell’ANAS, Dott. Ciucci, piena assicurazione circa la volontà
dell’Azienda di dare positiva soluzione alla problematica - che, peraltro,
riguarda, allo stesso tempo, i Compartimenti ANAS di tutte le Regioni – ha
confermato l’impegno della Regione Molise ad attivarsi, attraverso i canali
istituzionali, affinché si proceda ad una rapida approvazione dell’emendamento
sopra descritto; l’Assessore ha espresso inoltre l’avviso che il plafond di
risorse previste per il 2012 possa consentire il rinnovo dei contratti a tempo
determinato.
In ordine a tale ultima questione i vertici dell’ANAS hanno fornito
assicurazioni affinchè, a partire dal prossimo 15 gennaio 2012, si proceda al
rinnovo dei contratti a tempo determinato, mentre, per garantire il servizio ed
evitare conseguenze sulla sicurezza della circolazione nel corso degli ultimi
mesi dell’anno, l’Azienda dovrà necessariamente espletare le previste procedure
negoziali.
In ogni caso, il Dott. Buoncristiano si è dichiarato disponibile ad un
nuovo incontro da tenersi entro trenta giorni, per l’esame della questione e la
definizione della programmazione a venire.
I sindacati ed i lavoratori presenti hanno condiviso il percorso
delineato, ringraziando la Prefettura di Campobasso, i vertici nazionali e
regionali dell’ANAS e la Regione Molise per l’attenzione e la disponibilità
dimostrate.
1-8-2011
LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE VELARDI
Egregio Assessore, le preoccupazioni espresse dalle OOSS, in ordine
allla imminente chiusura di alcune Stazioni
delle linee ferroviarie Molisane , sembra fossero assolutamente fondate.
Nonostante gli impegni assunti con Lei, la Soc. RFI del Gruppo FS, con
il prossimo cambio di Orario ferroviario (13 Dicembre), provvederà alla
chiusura della stazione di Carpinone e di Guglionesi ed a breve distanza
temporale, Bosco Redole ed Isernia.
Questi provvedimenti, oltre ad essere tecnicamente inopportuni, perché
limitano le esigue
capacità della linea, rischiano
di far precipitare la già compromessa
affidabilità del servizio offerto da Trenitalia, altra Società del
gruppo FS, che gestisce il servizio commerciale.
Questi provvedimenti, se attuati, dovrebbero misurasi in un ottica di
relazioni con le Istituzioni Regionali
di scarsissimo rilievo da parte delle Società del Gruppo FS , in quanto
solo poche settimane fa, la Società in questione aveva assunto precisi impegni
con l’Ente che lei rappresenta e con Lei in persona.
Intanto la informiamo che i lavori di preparazione alla attuazione del
provvedimento di chiusura della stazione di Carpinone, nonostante le
rassicurazioni, non sono mai stati interrotti.
Ricordiamo ancora che avevamo chiesto la sua Intercessione al fine di
sospendere questi provvedimenti, per le
negative ricadute occupazionali che avrebbero generato.
Alla luce di quanto finora esposto e confidando sulla sensibilità già da Lei espressa,
chiediamo che l’Ufficio da Lei presieduto possa convocare i vertici
regionali ed extraregionali di RFI Spa, competenti per territorio, così che la Società possa assumere impegni formali scritti sui tempi e
sui modi di attuazione dei provvedimenti di chiusura delle stazioni
interessate.
Si escluderebbe in tal modo, il rischio che la Società possa
disattendere impegni assunti in sedi Istituzionali, ricordando alla stessa Società che il costo sociale del servizio è a
totale carico dei contribuenti Molisani e che attraverso compensazioni
pubbliche viene finanziata l’attivita di servizio svolta da Trenitalia, che
paga ad RFI, gestore dell’infrastruttura, il costo della “Traccia”. Termine
tecnico per definire l’utilizzo dell’infrastruttura.
Ricordiamo ancora che oltre alle OOSS, interessate alla problematica per
gli effetti occupazionali negativi, gli utenti molisani, indiretti e diretti
finanziatori del servizio pubblico svolto da FS, sono seriamente preoccupati da
questo trend negativo, sulla qualità e sulla puntualità offerta.
Sicuri di positivo riscontro, ci è data l’opportunità di inviale
distinti saluti.
<A
NAME="26711-FILT">26-7-2011</A>
ALTISSIMA ADESIONE ALLO SCIOPERO DELLA MOBILITA’
Per la sesta volta dalla
presentazione della piattaforma rivendicativa del Contratto le lavoratrici ed i
lavoratori della Mobilità hanno aderito
compatti allo sciopero nazionale di 24 ore proclamato dalle Segreterie
Nazionali per i giorni 21 e 22 luglio 2011.
Nel trasporto ferroviario hanno circolato solo i treni garantiti, la
media di partecipazione allo sciopero
dei lavoratori non comandati si è attestata oltre il 60%.
Nel TPL gomma, i dati raccolti
parlano di una media dell’85%, sia per il trasporto ,urbano che
Extraurbano.
Lo sciopero si è svolto regolarmente e con grande senso di
responsabilità dei lavoratori, quel senso di responsabilità che in questi
lunghi mesi hanno dimostrato di non avere né le
istituzioni né le controparti datoriali.
La riduzione del trasporto collettivo pubblico condanna il Paese al
declino economico e le aree metropolitane alla invivibilità da traffico
privato.
Tutti gli studi effettuati nell’ultimo anno indicano una crescente voglia di trasporto pubblico degli italiani,
la risposta della politica centrale e locale sono: tagli indiscriminati di
servizi, azzeramento degli investimenti ed aumento delle tariffe e
peggioramento delle condizioni dei lavoratori.
Senza un trasporto pubblico efficiente, efficace ed economicamente
sostenibile non c’è ripresa, né sviluppo ed intere aree sociali vengono private
di qualsiasi possibilità di collegamento.
Le lavoratrici ed i lavoratori della mobilità sono consapevoli di
portare avanti una lotta tesa alla sottoscrizione del nuovo contratto e
all’adeguamento del salario per gli anni 2009-2010-2011, ma al tempo
stesso fondamentale per la difesa del
diritto di tutti ad un trasporto pubblico degno di un paese moderno ed europeo.
Senza regole e senza risorse il trasporto ferroviario ed il TPL saranno
condannati a subire drastici tagli dei servizi e impennate delle tariffe. E’
necessaria, invece, una riduzione delle attuali 1200 aziende del trasporto
locale e la certezza del trasferimento al trasporto pubblico dei fondi
provenienti dal prelievo da accisa sul gasolio da autotrazione
La spirale involutiva innescata dai tagli delle risorse e dalla mancata
sottoscrizione del contratto determina già da oggi incertezza economica ed
esuberi di personale nel TPL e nei servizi ferroviari accessori, settori
totalmente sprovvisti di qualunque forma di tutela per il sostegno al reddito
in caso di crisi aziendali.
Per questi motivi abbiamo scioperato così compattamente e in mancanza di
soluzioni saremo costretti ad ancora più incisive forme di protesta cercando il
consenso ed il sostegno degli utenti del trasporto collettivo pubblico.
<A
NAME="21611-FILT">21-6-2011</A>
Legge Regionale esodo incentivato per i lavoratori
dei trasporti:
la FILT Molose
• vista la L. Regionale 3/2010;
• viste l’approvazione della
nuova rete del TPL Regionale gomma;
• viste le richieste di accesso alla CIG in deroga, delle Aziende
del TPL regionale che per effetto della nuova rete adeguano ad essa, riducendola, la dotazione organica del personale;
• visto il D.L. sui lavori usuranti;
• visto che in sede di discussione
per la concessione della CIG in deroga a nove lavoratori della Molise
Trasporti, la sensibilità della Istituzioni Regionali nei confronti dei lavoratori interessati, ha
prodotto , l’impegno da parte della Regione,
ad investire risorse FSE, per un percorso di riqualificazione del
personale coinvolto per sostenerlo nelle prevedibili difficoltà
dovute alla contrazione del loro reddito,
• visto l’accordo quadro per la
concessione degli ammortizzatori sociali in deroga-anno 2011, che si propone di
”attenuare le ripercussioni della crisi sulle categorie più vulnerabili
proteggendo l’occupazione e prevenendo il rischio di consolidamento dei bacini
dei lavoratori che stanno subendo gli effetti”;
chiede
che le parti istituzionali in
indirizzo possano promuovere e promulgare una legge Regionale che incentivi
l’esodo volontario per i dipendenti delle aziende del TPL Regionale, prossimi
alla maturazione dei requisiti per la pensione ed integrando tale provvedimento
con i benefici del DL sui lavori usuranti.
Si riuscirebbe ad ottenere in tal
modo, un provvedimento definitivo e non congiunturale per opporsi alla crisi
che il settore trasporti, regionale e nazionale sta attraversando.
Escludendo compressioni
salariali, a parere della Filt-CGIL,
si conterrebbero gli effetti negativi delle riduzioni
conseguenti al ridimensionamento
chilometrico della rete,
contemplati nella L. Regionale 3/2011. Si otterrebbero inoltre, evidenti
benefici alla economia regionale, in quanto il provvedimento potrebbe essere
catalogato come sostegno alle economie familiari, sostenendo quindi la ripresa
dei consumi ed un miglioramento generalizzato della economia regionale.
La Filt-CGIL si dichiara
disponibile a qualunque confronto in sedi Regionali , per l’eventuale apporto
tecnico per la stesura del DDL auspicato.
Certi che la presente richiesta
venga prontamente valutata, si rimane in
attesa di cortese riscontro.
<A
NAME="14611-FILT">14-6-2011</A>
ANCORA
MANCATI PAGAMENTI DEGLI STIPENDI ALLA "LARIVERA"
Le Segreterie Regionali FILT – CGIL
UILT UGL Trasporti, denunciano
l’ennesima provocazione della Ditta Larivera, che perpetra il mancato pagamento
degli stipendi ai dipendenti.
Ricordiamo che tutte
le aziende del TPL su gomma, nel Molise,
hanno regolarmente corrisposto ai propri dipendenti la retribuzione del mese di
aprile. Pertanto anche la motivazione addotta dalla ditta, sui mancati
trasferimenti economici dalla Regione alle imprese concessionarie, seppur
veritiera, non è sufficiente a giustificare il mancato pagamento delle
spettanze mensili. L’azienda infatti,
dovrebbe possedere disponibilità finanziarie sufficienti per affrontare
tali eventualità.
Le scriventi
Segreterie pertanto, chiedono alla ditta, di provvedere immediatamente al
pagamento degli stipendi, annunciando, in caso di non ottemperanza alla
richiesta, di adire le vie legali.
Si ricorda ancora che
la ditta Larivera, secondo il parere degli addetti al settore, si proporrà come
Unico Gestore del Trasporto Pubblico
Locale Regionale rispetto all’ imminente bando di gara che la Amministrazione
regionale sta per varare. Tali deprecabili comportamenti non giovano alle
Imprese di trasporto che si accingono a partecipare all’affidamento di
Concessioni Pubbliche.
<A
NAME="carpinone">CHIUSURA DELLA STAZIONE FERROVIARIA DI
CARPINONE</A>
Da alcuni giorni,
voci insistenti sulla imminente chiusura della Stazione ferroviaria di
Carpinone, mettono in ansia i lavoratori
che in detto Impianto prestano la loro attività lavorativa.
Se questa sciagurata
ipotesi dovesse trovare conferma, ci troveremmo di fronte all’ultimo, di una
serie interminabile di provvedimenti discutibili e deprecabili, di
impoverimento delle strutture ferroviarie del Molise.
Come non ricordare
tutta la serie di anomalie tecniche, di guasti e di disagi patiti negli ultimi
anni dall’utenza di Trenitalia . Tutto ciò a seguito dell’ inspiegabile ed
antieconomico trasferimento degli Uffici DCO di Isernia e Campobasso, che ha comportato per il gruppo FS, un
maggiore esborso di risorse finanziarie e nessun miglioramento in tema di
qualità del servizio offerto. Dobbiamo dire e temere che il provvedimento di
chiusura della stazione di Carpinone, possa
ripercuotersi negativamente sulla
già critica qualità del servizio offerto dalle Società del Gruppo.
Alcuni mesi fa,
denunciammo pubblicamente una giornata di debacle delle Ferrovie, ribadita da
una nota dell’Assessore ai vertici di Trenitalia, quando una serie
interminabile di guasti, portarono alla paralisi del traffico ferroviario nella
nostra regione, situazione mai registrata quando il traffico era regolato in
Uffici posti sul territorio. Proprio in
detta circostanza, i viaggiatori di un convoglio che rimase fermo per
ore nella stazione di Carpinone, furono informati ed aggiornati grazie al lavoro
encomiabile dei lavoratori di
quella stazione. Capostazione ed
Ausiliario di stazione infatti, collaborarono fattivamente con la Direzione
Regionale di Trenitalia, per risolvere la pesante situazione che si era venuta
a creare.
La chiusura della stazione
di Carpinone, equivarrebbe tra l’altro, alla definitiva chiusura della linea
Sulmona – Carpinone. Infatti , essendo
la stazione di Carpinone un nodo ferroviario, per permettere la regolare circolazione dei convogli nella
stazione in funzione telecomandata da Bari, si dovrebbe eliminare il deviatoio
di collegamento con la linea per Sulmona. Ciò evidentemente, inibirebbe
definitivamente la possibilità di effettuare collegamenti diretti per tutte le
destinazioni regionali e fuori regione. Una riduzione in tal senso, limiterebbe
fortemente la opportunità anche per altre aziende di trasporto con capacità
tecniche e finanziarie adeguate a svolgere il servizio ferroviario su quella
linea. Risulta infatti, che la Società Sangritana abbia effettuato alcune corse
prova, per potere sottoscrivere un eventuale Contratto di servizio con le
regioni Abruzzo e Molise, per svolgere attività di Impresa ferroviaria su questa suggestiva linea.
Stiamo assistendo
quindi, all’ulteriore riduzione di posti di lavoro nel settore trasporti della
nostra regione, già pesantemente danneggiato dai tagli che la Amministrazione
Regionale ha imposto nel Trasporto Pubblico su gomma.
Avremmo auspicato,
invece, che di fronte alle notevoli difficoltà
nella gestione del traffico, che si svolge con materiale –treno
obsoleto, con una velocità media di spostamento bassissima, fattori che si
traducono in un limitato standard qualitativo e quantitativo
della offerta commerciale proposta dal
Gruppo FS , lo stesso Gruppo potesse
investire risorse in mezzi e personale,
per portare a livelli almeno sufficienti, la qualità del Trasporto Pubblico
Regionale su ferro.
Sentiamo ancora che,
all’interno dello stesso provvedimento di chiusura della stazione di Carpinone,
con un minimo differimento dei tempi di attuazione, siano previste anche le
chiusure di Isernia, Guglionesi e Bosco Redole, quindi complessivamente una
riduzione della dotazione organica del personale, di circa quindici unità:
numeri che il Molise non può affrontare e che la CGIL non può sottacere. Chiediamo pertanto con la dovuta
convinzione e determinazione alla Soc. RFI di FS, di recedere dalle citate
intenzioni e di convertirle in azioni concrete di recupero di efficienza e di
puntualità, il settore ferroviario della nostra regione.
Giorgio Simonetti Segretario Generale FILT
<A
NAME="19-4-11-filt">19-4-2011</A>
FILT
- AGGIORNAMENTI SUL CASO "LARIVERA"
veniamo a conoscenza
di un avviso apparso nei locali della Azienda Larivera, con cui si informa il
personale dipendente, che non verranno liquidate le spettanze del mese di
marzo, che dovevano essere in pagamento entro il 12 di aprile.
Dobbiamo purtroppo
constatare che la ditta Larivera, perpetra
atteggiamenti vessatori nei confronti dei propri dipendenti adducendo
motivazioni solo pretestuose a giustificare comportamenti eticamente e
moralmente deprecabili.
Riconosciamo che l’
Amministrazione Regionale, è in ritardo nelle compensazioni, ma come già da noi
ricordato, per analoghe, precedenti situazioni, una impresa di tali dimensioni
e che svolge un servizio in Concessione Regionale, deve avere capacità
finanziaria tale da affrontare difficoltà contingenti e provvedere al pagamento
puntuale degli stipendi.
Il differimento,
anche di pochi giorni, delle spettanze, può mettere in seria difficoltà la
normale gestione familiare delle risorse.
Chiediamo all’Azienda
di corrispondere immediatamente ai propri dipendenti, quanto loro dovuto,
preannunciando di adire l’Autorità Giudiziaria, per conto dei lavoratori, nel
caso in cui questa situazione non trovi soluzione nelle prossime ore.
Giorgio Simonetti
Segretario Generale FILT Molise
<A
NAME="15-4-11-filt">15-4-2011</A>
FILT
- MANCATO PAGAMENTO DEGLI STIPENDI AL PERSONALE "LARIVERA"
veniamo
a conoscenza di un avviso apparso nei locali della Azienda Larivera, con cui si
informa il personale dipendente, che non verranno liquidate le spettanze del
mese di marzo, che dovevano essere in pagamento entro il 12 di aprile.
Dobbiamo
purtroppo constatare che la ditta Larivera, perpetra atteggiamenti vessatori nei confronti dei
propri dipendenti adducendo motivazioni solo pretestuose a giustificare
comportamenti eticamente e moralmente deprecabili.
Riconosciamo
che l’ Amministrazione Regionale, è in ritardo nelle compensazioni, ma come già
da noi ricordato, per analoghe, precedenti situazioni, una impresa di tali
dimensioni e che svolge un servizio in Concessione Regionale, deve avere
capacità finanziaria tale da affrontare difficoltà contingenti e provvedere al
pagamento puntuale degli stipendi.
Il
differimento, anche di pochi giorni, delle spettanze, può mettere in seria
difficoltà la normale gestione familiare delle risorse.
Chiediamo
all’Azienda di corrispondere immediatamente ai propri dipendenti, quanto loro
dovuto, preannunciando di adire l’Autorità Giudiziaria, per conto dei
lavoratori, nel caso in cui questa situazione non trovi soluzione nelle
prossime ore.
Giorgio Simonetti Segretario Generale FILT Molise
9-3-2011
IL GIORNO 11 MARZO P.V. ALLE ORE
11.30, PRESSO LA SEDE DELLA CGIL DI CAMPOBASSO, LA SEGRETERIA REGIONALE DELLA
CONFEDERAZIONE E LA SEGRETERIA REGIONALE DELLA FEDERAZIONE TRASPORTI DELLA
CGIL, TERRANNO UNA
CONFERENZA STAMPA
CONGIUNTA. LA STESSA SI SVOLGERA’
IN CONCOMITANZA CON LO SCIOPERO
REGIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU GOMMA. LA SEGRETERIA DELLA FILT
ILLUSTRERA’ ALLA STAMPA LE RAGIONI DELLA PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO REGIONALE
DEL TPL. LA SEGRETERIA LA SEGRETERIA
CONFEDERALE, INTRODURRA’LE MOTIVAZIONI CHE HANNO INDOTTO LA CONFEDERAZIONE
SINDACALE A PROCLAMARE LO SCIOPERO GENERALE PER IL GIORNO 6 MAGGIO P.V.
9-3-2011
Venerdì 11 marzo
SCIOPERO FILT
<A
NAME="1822011filt">18-2-2011</A>
FILT-Richiesta incontro alla Soc. Trenitalia
La presente per segnalare che la Soc. Trenitalia, ritarda
ingiustificatamente un incontro con le OO.SS., già da tempo richiesto.
L’incontro è stato chiesto per sanare alcune criticità di dotazione degli
organici della Società ed è stato più volte sollecitato anche dalle R.S.U. di
categoria.
Il giorno 4 gennaio informalmente, si aveva modo di incontrare il
Responsabile di Risorse Umane della
Divisione Trasporto Regionale Campania- Molise. In quella sede, l’Azienda
si impegnava a convocare un incontro ufficiale con le OO.SS. per affrontare le
criticità operative riscontrate.
Ad oggi nessuna riunione è stata convocata, nonostante l’urgenza degli
argomenti da trattare.
Ricordiamo che, avendo dato inizio alla procedura di raffreddamento
prevista dalla L.146/90, è imminente la proclamazione di uno sciopero, le cui
conseguenze ricadrebbero inevitabilmente sull’utenza
molisana.
Intanto denunciamo la cessione di turni del personale viaggiante e del personale di macchina del Molise, a
personale ferroviario di regioni limitrofe. Si cita a titolo esemplificativo:
treno 2414 Cassino – Campobasso; tr.
2351 Campobasso- Napoli; tr. 2331 e tr. 2367 Campobasso –Roma; tr. 2333 e tr. 2349 Roma Campobasso. Questi treni, lo ricordiamo, sono tutti del Contratto
di Servizio della Regione Molise, quindi finanziati dalla Regione Molise.
Aggiungiamo la soppressione del
Posto di scorta del personale viaggiante di Isernia per poter affermare che è
in atto un continuo ed inarrestabile svuotamento delle strutture tecniche ed
amministrative molisane delle società del
Gruppo FS.
E’ nostra intenzione sottolineare che in alcune occasioni è stata da noi
la segnalata ai vertici di Trenitalia, la opportunità di dare attuazione ad
assunzioni in loco.
Giorgio Simonetti
Segretario Generale FILT
Molise
12-2-2011
ADESIONE SCIOPERO FILT
Massiccia adesione allo sciopero del TPL gomma, indetto dalla Filt-CGIL
Molise.
L’astensione dal lavoro, proclamata dalla sola Filt- CGIL, nell’indifferenza
delle altre OO.SS. di categoria, ha registrato una massiccia adesione, anche di
lavoratori appartenenti ad altre sigle sindacali.
I dati di partecipazione allo sciopero sono: 50% per i lavoratori del
TPL urbano;
80% per i lavoratori del TPL extraurbano.
Le adesioni, in alcune aziende hanno raggiunto il 100% della forza lavoro.
Ringraziamo tutti i lavoratori che hanno aderito allo sciopero e che ci
hanno permesso di ottenere questo eccellente risultato. Auspichiamo che
l’elevato numero di lavoratori, che hanno preso parte a questa iniziativa,
possa sbloccare la vertenza in corso, persuadendo l’Amministrazione Regionale
ad aderire alle proposte avanzate dalla Filt-CGIL.
Segnaliamo che la rappresentanza della Filt-CGIL nel settore è del 25%
dei lavoratori; i dati di adesione allo sciopero sopramensionati sono, in
termini percentuali, molto più alti.
Giorgio Simonetti
Segretario Regionale FILT
<A
NAME="422011filt">
3-2-2011
</A>
Dichiarazione di sciopero del giorno 11 febbraio
2011 - settore T.P.L. - Regione Molise
Le modalità di sciopero saranno le seguenti:
·
Uffici e impianti fissi: ultime quattro ore della
prestaznione lavorativa
·
Addetti ai turni rotativi ad esercizio: quattro ore
della prestazione lavorativa, al di fuori delle fasce di garanzia come segue:
a. Per il trasporto urbano,
astesione dalle ore 8.59 alle ore 12.59
b. Per il trasporto extra urbano,
astesione dalle ore 16.30 alle ore 20.30
·
i tempi di preparazione e di riconsegna dei mezzi
non comprometteranno la completa funzionalità del servizio nelle fasce
garantite e la pronta riattivazione del termine dello sciopero.
Le presenti norme sono elaborate
in ossequio alla delibera 2/13 del 31-01-02